lunedì 28 maggio 2012
MADE expo: ricostruire per rilanciare il settore
La birra nel 2011
domenica 27 maggio 2012
Dati Crif: mutui in caduta libera
La Germania premia la tecnologia Made in Napoli
Lavatrici con standard qualitativi da tecnologia tedesca, ma made in Napoli, più precisamente nella fabbrica Whirlpool di via Argine. È in questo stabilimento, infatti, che sono prodotte le prime lavatrici (modello Ecostyle per il marchio Bauknecht e Carisma per il marchio Whirlpool) ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione di qualità TUV (www.tuv.com). Il riconoscimento da poco arrivato dalla Germania coincide con la prima visita, oggi 25 maggio, nello stabilimento campano del neo presidente Whirlpool EMEA, il brasiliano Josè Drummond, che dichiara: «La certificazione TUV è una prova ulteriore dell'attenzione che il personale dello stabilimento di Napoli riserva al fattore qualità, pienamente convinto e capace di applicare con successo i principi del Whirlpool Production System (WPS) ai processi lavorativi. Un riconoscimento di questo tipo costituisce il miglior esempio di come il WPS impatti sui valori aziendali influenzando in maniera determinante la scelte per gli acquisti dei consumatori». Il programma di Drummond a Napoli prevede la visita degli impianti e l'incontro con i dipendenti. La TUV è un'organizzazione di soggetti indipendenti e specializzati nell'analisi sicurezza, durata, e robustezza dei prodotti più diversi. Tutte le auto tedesche, ad esempio, sono certificate TUV, marchio che rappresenta una garanzia per il consumatore. Il protocollo della certificazione TUV per le lavatrici a carica frontale prevede test molto selettivi. La fabbrica di Napoli è stata interessata dall'audit dei tecnici TUV e nove lavatrici sono state sottoposte ai test nel laboratorio TUV in Renania, dove hanno funzionato per sei mesi e per oltre 2mila 500 cicli seguiti dall'organizzazione Global Product Development di Whirlpool. Anche elementi come sportelli, cassetti e bottoni sono stati sottoposti agli stress test più impegnativi. Un elettrodomestico certificato TUV è garantito per oltre 10 anni per durata, qualità, affidabilità e robustezza. «Lo scorso anno la fabbrica di Napoli è risultata la migliore fra i 66 siti di Whirlpool nel mondo per engagement -ricorda Davide Castiglioni, vice president Manufacturing di Whirlpool EMEA-: il nostro personale ha recepito e messo in pratica con grandi risultati i principi del WPS. Un riconoscimento come la TUV è motivo di orgoglio per noi, oltre che la dimostrazione che a Napoli sappiamo lavorare su livelli qualitativi riconosciuti dalle più prestigiose istituzioni internazionali».
www.whirlpoolcorp.com
www.whirlpool.it
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Antares Hotels Rubens: certificato d'eccellenza Tripadvisor 2012
Daniele Pirola, nuovo segretario generale di Univendita
Nel corso dell'assemblea annuale della DSE (Direct selling europe), l'organizzazione europea della vendita diretta, che si è svolta a Bruxelles lo scorso 15 maggio, Daniele Pirola, 52 anni segretario generale di Univendita (Unione italiana vendita diretta), è stato eletto nel board of directors per il biennio 2012-2014: «Sono molto onorato di questa elezione -è il primo commento di Pirola- che porta l'Italia a ricoprire un ruolo di rilievo nel processo decisionale delle iniziative da prendere in sede europea nel settore della vendita diretta a domicilio».
Mercato della casa in provincia di Varese: crollano le piccole abitazioni, tengono le medio-grandi
Crollano le case di piccole dimensioni. Resistono invece le abitazioni medio-grandi. Non solo: a fronte di zone che risentono più della crisi, emergono nuove aree dove le compravendite sono in crescita. Questo il quadro che emerge dai dati dell'Agenzia del Territorio sulla provincia di Varese. Possiamo parlare di una fotografia a "due facce" per il mercato immobiliare? «Il dato di partenza resta di una forte crisi, anche se possiamo osservare delle nicchie dove il mercato sostanzialmente sembra tenere», risponde Carmelo Candore, notaio con studio ad Arcisate, tra i maggiori della provincia varesina. «Il 2011 è stato un anno in cui le vendite immobiliari sono calate notevolmente. I dati parlano di una diminuzione del 6,15 per cento, passando dalle 10.703 abitazioni vendute nel 2010 alle 10.042 dell'anno scorso. In particolare, sui 141 Comuni della provincia risulta che quasi uno su due (52%) ha subito un calo delle compravendite, mentre meno di un terzo (31%) ha avuto un incremento». Possiamo parlare quindi di una fase di calo non generalizzata? «Contrariamente a quanto si possa ipotizzare in un periodo di crisi, la fascia di abitazioni medio-grandi ha subito una contrazione inferiore rispetto al taglio piccolo. Per i monolocali, le contrattazioni sono diminuite di quasi l'8 per cento, mentre per i bilocali il calo è del 12 per cento. Le abitazioni composte da tre, quattro o cinque locali hanno avuto un decremento minimo, intorno all'1 per cento, rimanendo sostanzialmente stabili», prosegue il notaio. Le motivazioni di un andamento così differente potrebbero essere molte: da una crisi che ha colpito e colpisce prevalentemente i redditi medio bassi, ma anche ad una crisi che costringe ad abbassare i prezzi in particolare sulle case più grandi. «Resta un fatto: a Varese c'è una grande attenzione e un forte attaccamento al bene-casa. Basta pensare che, secondo le ultime statistiche, quasi il 90 per cento delle famiglie è proprietario della propria abitazione», commenta il notaio. La zona che ha risentito maggiormente del calo è quella del basso Varesotto. Andando a vedere il numero delle transazioni di compravendita infatti emerge un calo forte sui principali centri urbani. Continua Candore: «Significativa è il dato di una città come Saronno che è passata dalle 441 unità vendute nel 2010 alle 338 del 2011 con un decremento del 23 per cento, oppure di Caronno Pertusella che è passata dalle 424 alle 302 con una diminuzione complessiva 29 per cento». Sembrano tenere meglio, anche se il segno resta negativo, città come Busto Arsizio (-10%) e Gallarate (-13%). Per trovare dei segni positivi occorre spostarsi verso Varese. «Qui, sempre stando ai dati dell'Agenzia del Territorio siamo passati dalle 844 abitazioni vendute nel 2010 alle 890 del 2011, con un incremento del 5 per cento», continua il notaio. «Un vero e proprio "asse d'oro" sembra essere la tratta che passa per Varese, Malnate (+28%), Tradate (+36%) e Fagnano Olona (+15%). In generale le zone vicine alla Svizzera, data la forte presenza di frontalieri, riescono a contenere meglio la dilagante crisi economica, riuscendo in alcuni casi a raggiungere risultati positivi, con le dovute eccezioni come Luino che in un anno ha perso circa l'11 per cento delle vendite». Il 2012 sta dando segnali di ripresa? «Difficile per il momento avere un quadro certo - risponde Candore - Nei primi quattro mesi dell'anno continua il trend negativo; anzi nel complesso, non intravvedendo alcuna ripresa sostanziale, la crisi del mercato della casa sembrerebbe ancora più marcata».
Evviva la pasta: Kenwood regala attrezzature per fare la pasta
Per ulteriori informazioni:
http://www.kenwoodclub.it/promozione_pasta/index.php
Francesca Moretti eletta Presidente della Strada del Franciacorta
Con Francesca Moretti sono stati eletti nel nuovo Consiglio di Amministrazione della Strada del Franciacorta Camilla Alberti (Castelveder), Lucia Barzanò (Il Mosnel), Michele Bozza (Tenute
Per informazioni:
Associazione Strada del Franciacorta
info@stradadelfranciacorta.it
www.stradadelfranciacorta.it
La Strada della Franciacorta
Nata nel 2000 dalla sinergia tra operatori privati (aziende vitivinicole, produttori di prodotti tipici e artigiani, alberghi, dimore storiche, ville in affitto, ristoranti, trattorie, osterie, wine bar, aziende agrituristiche, campeggi, enoteche, agenzie viaggi, campi da golf, noleggio biciclette) ed enti pubblici e privati (Comuni, associazioni per la promozione del territorio) la Strada del Franciacorta fra le prime in Italia è un percorso di 80 km che ha lo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche, in particolar modo legate al turismo enogastronomico, della Franciacorta. I soci sono 177.
Eileen Robinson, alloggi per Habitat for Humanity
Donna e manager, ma per due giorni anche muratore volontario, «perché la donna è coraggiosa, pratica e multitasking per eccellenza, quindi in grado di cavarsela anche in lavori tradizionalmente maschili». Così Eileeen Robinson, manager Comunicazione Interna di Whirlpool EMEA lascia la scrivania del Centro Direzionale Europeo della multinazionale degli elettrodomestici a Comerio (Varese) per infilare la tuta d'ordinanza nel cantiere edile che Habitat for Humanity ha aperto nella periferia di Ploieşti, città di quasi 250mila abitanti nel sud della Romania. Quello che si sta realizzando a Plojeşti è il progetto cui l'associazione no-profit impegnata a migliorare le condizioni abitative e a costruire alloggi per i senza tetto ha destinato i volontari selezionati da Whirlpool EMEA, dal 2004 partner globale di Habitat. Per due giorni manager, impiegati e operai hanno scelto, quindi, di diventare muratori; in tutto cento dipendenti della multinazionale provenienti da tutta Europa si trasformeranno in volontari per dare un'abitazione alle famiglie che vivono in situazione di forte disagio. Le richieste per prendere parte al progetto sono aumentate negli anni e hanno sempre registrato un alto numero di candidature femminili; tanto che quest'anno quasi la metà dei partecipanti è donna. «Da anni, per Whirlpool, coordino i rapporti con Habitat, raccolgo in azienda le candidature per partecipare ai suoi progetti e seleziono i volontari -spiega Eileen Robinson, da 14 anni in forza alla multinazionale e nativa di Londra-; all'inizio le donne devono vincere una resistenza perché il cantiere non è il loro ambiente naturale di lavoro, ma poi, e lo dico in base alle esperienze delle tante colleghe che hanno partecipato, rendono molto e si dicono soddisfatte dell'esperienza. Io vado per la prima volta sul cantiere quest'anno e confesso di non essere spaventata dall'idea stessa di costruire una casa, ma soltanto di non riuscire farlo bene. Nessuno di noi, infatti, va in Romania per fare una vacanza, ma per rendersi veramente utile alle persone del luogo».
La costruzione degli edifici si svolge sotto la guida di un direttore dei lavori professionista, ha la canonica durata di una giornata lavorativa (dalle 8.30 alle 17.00) e impegna tutti partecipanti, anche senza abilità specifiche, in compiti che vanno dalla verniciatura alla realizzazione delle intelaiature, dall'isolamento alla posa del tetto. Il tutto attenendosi alle prescrizioni di sicurezza contenute in un manuale realizzato da Habitat, nel rispetto delle modalità costruttive del luogo e con una particolare attenzione all'impatto ambientale. «Whirlpool EMEA, dal 2004 a oggi ha donato oltre un migliaio di elettrodomestici ad alta efficienza energetica e somme di denaro ai progetti di Habitat -dichiara Adriano Mureddu, vice president, Human Resources, Whirlpool EMEA, ma quello che caratterizza la nostra partnership è l'impegno sul campo, ossia il lavoro nei cantieri dell'associazione. Lì si conosce e si lavora gomito a gomito con chi andrà ad abitare nelle case che si realizzano, lì ci si imbatte in problemi e si trovano motivazioni quasi inimmaginabili nell'Europa più ricca. Con questo progetto non costruiamo soltanto case per chi ha bisogno, ma anche uno spirito di squadra per il nostro lavoro quotidiano».
Dei cento partecipanti Whirlpool, 34 vengono dai siti italiani (Comerio, Cassinetta di Biandronno e Siena) e 25 dalla fabbrica polacca di Wroclaw. Per ragioni organizzative i volontari saranno divisi in due gruppi, al lavoro rispettivamente il 18 e 19 maggio e il 25 e 26 maggio. Una giornata di lavoro è pagata dall'azienda (che provvede anche ai trasferimenti e alla permanenza), l'altra è offerta dai lavoratori, che la scaleranno dal monte ferie.
Per informazioni sui progetti di Habitat for Humanity, www.habitateurope.org
Gluten Free Fest: L’Università dei Sapori lancia due corsi per imparare a cucinare e a fare i dolci gluten free
Iscrizioni entro il 31 Maggio 2012. Costo € 65. Al termine del corso è prevista la degustazione dei piatti elaborati.
Università dei Sapori, Centro Nazionale di formazione e Cultura dell'Alimentazione
Loc. Montebello – 06126 Perugia
Tel. +39 075 57 29 935 – Fax +39 075 57 34 611
www.universitadeisapori.it - uds@universitadeisapori.it
venerdì 11 maggio 2012
Confcommercio: male l'alimentare, crolla la mobilità, tiene l'ict
L'indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segnala a marzo una riduzione dell'1,3% in termini tendenziali ed un aumento dell'1,0% rispetto a febbraio. Il dato congiunturale destagionalizzato, dovuto soprattutto all'incremento della spesa reale per la mobilità, va interpretato come un rimbalzo rispetto a febbraio, mese in cui l'andamento di alcune voci di consumo era stato condizionato da fattori eccezionali. Se si guarda alla media mobile a tre mesi, anche nel primo trimestre la tendenza è stata caratterizzata da una diminuzione dei volumi acquistati dalle famiglie. La tendenza al ridimensionamento, in atto dalla fine dell'estate del 2011, ha assunto peraltro toni molto accentuati portando, in pochi mesi, l'indicatore su livelli addirittura inferiori a quelli registrati nel 2009 e prossimi a quelli di inizio 2006. I dati sui consumi si inseriscono in un contesto che mostra segnali negativi per tutti gli indicatori congiunturali, quantitativi e qualitativi, ad indicare come la recessione in atto non abbia ancora raggiunto il picco negativo. Stando alle prime stime di Confindustria, infatti, ad aprile la produzione industriale ha registrato, dopo il modesto recupero di marzo (+0,4%), una diminuzione dello 0,6% in termini congiunturali; in ulteriore ridimensionamento sono risultati, nello stesso mese, gli ordinativi. Inoltre, il protrarsi di condizioni negative ha determinato un significativo peggioramento del mercato del lavoro. Nel mese di marzo, secondo le stime provvisorie dell'Istat, il tasso di disoccupazione è salito al 9,8% (35,9% per la fascia 15-24 anni). Come già segnalato nei mesi precedenti, il sensibile aumento dei disoccupati (circa mezzo milione in un anno) è solo in parte imputabile alla riduzione del numero di occupati, riflettendo essenzialmente una diminuzione degli inattivi. Il permanere di questa situazione, che segnala una maggiore attività nella ricerca di lavoro nonostante le crescenti difficoltà nel trovare un'occupazione, sembra avvalorare l'ipotesi che, in presenza di una significativa riduzione del reddito disponibile delle famiglie, siano entrate nel mercato fasce di popolazione che fino ad alcuni mesi fa si erano mostrate meno disponibili. In particolare questa tendenza sembra interessare le donne, segmento che evidenzia anche una sia pur contenuta crescita dei livelli occupazionali. In questo contesto si è registrato, nel mese di aprile, un peggioramento del sentiment delle famiglie e delle imprese a segnalare come la percezione di un'uscita per nulla immediata dalla crisi stia permeando tutto il sistema.
È nata Italian Beauty Line
giovedì 10 maggio 2012
VENDITALIA2012: nuovi terminali di pagamento per il vending
In particolare a Venditalia 2012 Ingenico ha presentato la nuova linea di terminali Ingenico iUN appositamente realizzati per questo settore, che si articolano in quattro elementi modulari:
- iUP250, PinPad intelligente e sicura con anche funzione di "controller". Impiegata per l'interfaccia utente, l'inserimento del PIN e la connettività (USB, GPRS e MDB);
- iUR250, lettore ibrido di carte magnetiche e chip
- iUC150, lettore di carte contactless multistandard
- iUC180, lettore di carte contactless, con funzioni di controller.
Whirlpool, nasce la scuola di social network e web marketing per i digital manager del business 2.0
Digital manager a scuola di social network e web marketing; il business dell'era 2.0 richiede competenze che viaggino al passo dei nuovi media. Per questo Whirlpool ha chiamato a raccolta da tutta Europa quaranta manager del marketing per una due giorni (il 10 e 11 maggio nel Centro Operativo Europeo Whirlpool di Comerio) intensiva tenuta da esperti internazionali di social network e web marketing. «Il consumatore è al centro del processo del marketing e i new media hanno permesso di accorciare le distanze -premette Giuseppe Geneletti, direttore corporate communications and learning & development Whirlpool EMEA-; far fruttare al meglio questo canale è la chiave di volta per sviluppare il nostro business. Non parliamo di futuro, perché la rivoluzione digitale è cominciata da tempo e, infatti, i nostri nuovi manager sono dei nativi digitali: dando vita a una scuola di social network e web marketing vogliamo istituzionalizzare un processo di professionalizzazione che diventerà sempre più determinante per presidiare con successo il mercato». Il peso crescente dell'e-business per Whirlpool è particolarmente evidente nel Regno Unito dove, nel 2011, l'80% dei consumatori ha ricercato informazioni sul web prima di procedere all'acquisto e il 24% degli acquisti di elettrodomestici è avvenuto on line; in Francia, dove la quota di vendite di elettrodomestici esclusivamente on line è più che raddoppiata passando dal 3,2% del 2005 all'8,7% dell'anno scorso; e in Germania, dove, nelle prime settimane del 2012, l'aumento delle vendite on line di elettrodomestici sia free standing sia a incasso si è posizionato fra il 30 e il 40%. In termini meno marcati, perché con una tradizione più recente, il trend di crescita delle vendite on line caratterizza anche altri Paesi europei, fra cui il mercato italiano. La due giorni interesserà un target ampio, dai digital manager locali ai digital experience manager europei, dai brand communication manager allo staff e-commerce del Centro Operativo di Comerio proprio perché da tutte le mansioni aziendali del marketing devono essere condivise le competenze necessarie a operare con profitto nel web marketing. Quello della scuola sarà un taglio spiccatamente pratico: le discipline saranno affrontate attraverso casi concreti, ossia lavorando in gruppo alla realizzazione di un progetto (come potrebbe essere l'aumento di "traffico" in un preciso negozio finalizzato alla vendita di un particolare prodotto) che sarà poi oggetto di analisi da parte di tutti i partecipanti. Infine i gruppi di lavoro dovranno riportare i risultati ottenuti all'agenzia di social media perché questa il possa tradurre in campagna marketing. L'incontro del 10 e 11 maggio è il primo step di un percorso che interesserà altre figure del marketing (dai direttori alla senior leadership) e altre funzioni in Whilrpool dalle risorse umane alla finanza per creare una struttura di competenze che possa valorizzare al meglio, in ogni ambito, le potenzialità offerte dai new media. Whirlpool EMEA e Whirlpool Corporation Con circa 11mila 500 dipendenti, una presenza sui mercati di oltre 30 Paesi europei e siti produttivi in sette Paesi, Whirlpool Europe, Middle East & Africa (EMEA) è una società interamente controllata da Whirlpool Corporation, l'azienda leader a livello mondiale nella produzione e commercializzazione di grandi elettrodomestici. Nel 2011, Whirlpool Corporation ha avuto un fatturato annuale di circa 19 miliardi di dollari, 68.000 dipendenti e 65 centri di produzione e di ricerca tecnologica in tutto il mondo. L'azienda commercializza i marchi Whirlpool, Maytag, KitchenAid, Jenn-Air, Amana, Consul, Brastemp, Bauknecht e altri importanti brand quasi in ogni paese del mondo. Il Centro Operativo Europeo di Whirlpool si trova in Italia, a Comerio (VA).
mercoledì 9 maggio 2012
A tavola qualità batte crisi: Eismann a +3%
martedì 8 maggio 2012
RE+build: innovare la rigenerazione immobiliare
Il tema della riqualificazione, gestione e conduzione ecosostenibile del patrimonio edilizio sta assumendo sempre di più il ruolo di priorità dominante nel mercato delle costruzioni. Nei prossimi anni costituirà il segmento più dinamico dell'intero mercato edilizio. Creare una comunità di interessi e competenze sui temi della sostenibilità, per la condivisione di esperienze reali, offrendo un luogo privilegiato di incontro e confronto per mettere in comune metodi, strumenti, best practices e trovare soluzioni integrate. È quanto si propone RE+build, un incontro nazionale con cadenza annuale, promosso da Habitech, Progetto Manifattura e Riva Fiere e Congressi, per trasformare la sostenibilità in una leva strategica di sviluppo, innovazione e competitività. All'interno dell'ampio dibattito aperto da più fronti e da più soggetti sul tema del green building e della riqualificazione del patrimonio edilizio, RE+build vuole essere uno strumento concreto, basato su analisi tecniche e finanziarie, per dare impulso al mercato portando con sé le positive esperienze del Trentino Alto Adige, in quanto laboratorio prototipale per la sostenibilità. "Gli immobili contribuiscono nel loro insieme al 40% delle emissioni, motivo per cui è indispensabile intervenire in modo radicale sugli edifici esistenti spiega Gianluca Salvatori, presidente Progetto Manifattura. In questa prospettiva, RE+build costituirà un primo e importante punto di partenza per dare nuovo impulso alla rivalorizzazione del patrimonio immobiliare e stabilire strategie di lungo termine, secondo un innovativo modello partecipativo e di confronto tra grandi player nazionali e internazionali e piccole realtà locali. Il progetto si inserisce nell'esigenza globale di ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera e nella necessità di rispettare gli obiettivi del - 20% di emissione entro il 2020 e del - 80% entro il 2050, in modo da contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici". RE+build vuole proporsi come occasione innovativa, capace di cogliere ed elaborare gli elementi per uno sviluppo eco-compatibile a partire dal settore delle costruzioni. Un evento dedicato alla promozione di progetti, buone prassi, collaborazioni tra tutti gli attori interessati e impegnati nello sviluppo di prodotti e soluzioni finanziarie che favoriscano la riqualificazione energetico-ambientale del patrimonio edilizio. "È necessario un cambio radicale di approccio: la crisi finanziaria, il mercato immobiliare e i cambiamenti climatici esigono interventi incisivi continua Gianni Lazzari, amministratore delegato Habitech. Per questa ragione, RE+build affronterà i temi della riqualificazione profonda degli edifici esistenti, avendo come principale obiettivo la riduzione significativa dei consumi, in modo da liberare risorse finanziarie da re-investire in pratiche di conduzione sostenibile".
RE+build si svolgerà dal 17 al 19 settembre 2012 presso il Palazzo dei Congressi di Riva del Garda. Un grande e inedito evento di respiro internazionale, unico nel panorama italiano, in cui professionisti e aziende si incontrano per condividere esperienze, metodologie e approcci mentali innovativi. Seminari e eventi collaterali permetteranno ai partecipanti di entrare in contatto con personalità di rilievo internazionale che apporteranno contenuti innovativi e testimonianze originali in tema di riqualificazione sostenibile del patrimonio edilizio e territoriale. Il programma prevede iniziative rivolte a architetti, progettisti, operatori del real estate e dei fondi di investimento immobiliari, Energy Service Companies, banche commerciali e casse di credito cooperativo, nonché pubbliche amministrazioni e associazioni di categoria. RE+build costituisce una nuova formula per sviluppare business, un'occasione di confronto con l'intento di stimolare un nuovo contesto di riflessione e azione, integrando i diversi punti di vista e i molteplici approcci degli attori coinvolti e favorendo progetti di efficientamento energetico a basso costo degli edifici esistenti, in modo da trasformare il patrimonio immobiliare in un'occasione di risparmio e stimolo dell'economia.
lunedì 7 maggio 2012
Luca Besana è il nuovo Sales Channel Area Manager di Stonesoft
Censimento Istat: in dieci anni +11% edifici e +5,8% abitazioni
Commercio e credito: Confesercenti e Bcc presentano il modello Varese
Commercio e credito: un binomio non facile, soprattutto oggi. Un binomio che però a livello locale ha trovato una risposta. Confesercenti provinciale Varese e Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate hanno dimostrato che, quando si fa rete e si è disponibili all'ascolto, le soluzioni possono essere trovate e sono «soluzioni magari non innovative, ma sartoriali, ovvero tagliate su misura per le esigenze di un territorio». Nelle parole di Luca Barni, direttore generale della Bcc, la sintesi di quanto emerso stamattina dal convegno "Commercio e credito. Domanda e risposta" organizzato da Confesercenti a Varese. Un appuntamento voluto per continuare il percorso avviato dalla Bcc e dall'associazione di categoria alcuni mesi fa. «Nel parlare di credito alle imprese ci si imbatte in una serie di affermazioni diffuse che non trovano riscontro nell'azione del sistema bancario -ha premesso Barni-. Per esempio, il fatto che non sarebbero stati riversati sul territorio, alle imprese e alle famiglie, i fondi provenienti dalla Bce. Andando a guardare i livelli degli impieghi delle banche, ci si accorge però che questo è stato fatto. Dalla Banca Centrale Europea sono stati presi quei fondi che le banche non riescono più a raccogliere sul mercato del capitale». Inoltre, «dagli ultimi dati, l'80% circa delle richieste di finanziamento che arrivano alle banche viene soddisfatto. È una percentuale inferiore al passato, ma occorre tenere presente la situazione generale di difficoltà che stiamo vivendo, non solo per chi investe ma anche per chi concede credito». Nonostante queste osservazioni, la situazione generale rimane critica. Come ha precisato Gianni Lucchina, direttore generale di Confesercenti Varese: «Molte piccole realtà hanno già chiuso, altre cercano di sopravvivere. Il commerciante oggi deve fare i conti con il calo dei consumi (3% circa) e con un mercato difficile, giocato su una guerra dei prezzi dove anche un minimo sbalzo negli incassi rischia di condurre a una situazione di emergenza. Un solo dato: quasi la metà delle imprese aperte dal 2007 a oggi non è riuscita reggere». La risposta a questa situazione è arrivata dal basso, seguendo due semplici parole: rete e ascolto. Ha proseguito Lucchina: «Confesercenti Varese e Bcc si sono messe a confronto proponendo un modello di azione per guardare oltre la crisi. Si parla molto di fare rete, ma troppo spesso questa parola rimane uno slogan ben lontano dai fatti. Abbiamo voluto metterci insieme, ciascuno nel rispetto e nella responsabilità del proprio ruolo, per trovare una strada». Il metodo è stato quello dell'ascolto. Ovvero, «capire quali sono le reali esigenze delle piccole e medie imprese, di cosa hanno realmente bisogno. E abbiamo scoperto che non si tratta di soluzioni complesse, dovevano essere, semplicemente, proposte nei termini corretti», ha spiegato Barni. Sono nate così le quattro azioni della Bcc: un finanziamento temporaneo agevolato pensato per permettere alle imprese di superare eventuali tensioni di liquidità; un conto corrente dedicato a costo fisso; il servizio POS a commissioni basse con installazione e assistenza gratuite; uno specifico finanziamento per creare il proprio negozio virtuale. E le risposte non hanno tardato ad arrivare. «In poco meno di un mese, abbiamo già avuto più di una decina di richieste», ha concluso Barni.
venerdì 4 maggio 2012
Safe business a tutto tondo
Le tre aziende, forti di pluriennale esperienza e di specialisti certificati nel proprio organico, scelgono di lanciare un nuovo progetto di collaborazione, unendo le proprie risorse al fine di offrire alle imprese una proposta completa che soddisfi in un solo contatto tutte le esigenze oggi necessarie a far funzionare l'ecosistemAZIENDA appunto, sotto gli aspetti strettamente legati alla tutela del lavoratore e alla protezione degli spazi destinati all'attività quotidiana. Una partnership orientata agli adeguamenti per nuove normative vigenti sulla sicurezza del lavoro e la protezione delle persone, sull'igiene e la sanificazione di spazi, strumenti e strutture, sull'utilizzo di corretti indumenti e accessori antinfortunio, sulla preparazione e lo studio ingegneristico antincendio. Consulenze, formazione, medicina del lavoro, piani e progetti di struttura antincendio, abbigliamento e accessori per la protezione del lavoratore nei diversi ambiti operativi ed eventualmente rischiosi, tutto ciò contornato dai prodotti relativi a supporto e dalle attrezzature più indicate. Il focus è puntato sull'impresa, vista come un vero e proprio ecosistema in cui tutto deve essere ben organizzato e funzionare nel migliore dei modi in perfetta sinergia tra gli elementi, e sulla massima tutela delle risorse umane, affinché persone e struttura siano sempre in salute. In un mercato in cui tutti corrono è comunque necessario prestare la giusta attenzione a questi aspetti del lavoro, affidandoli alla competenza di esperti professionisti che da anni operano nel settore.
EcosistemAZIENDA è un nuovo progetto di partnership, dove tre singole imprese fondono le proprie conoscenze, i prodotti e le risorse per offrire ai clienti servizi completi, veloci, innovativi e mirati a lavorare in ambienti idonei, corredati di tutto l'occorrente a sviluppare l'attività quotidiana in armonia.
Cibus, il "porta a porta" cresce e si evolve
Piace sempre di più e sa rinnovarsi oltre che innovarsi. L'alimentazione "porta a porta" cresce, di anno in anno, nonostante la crisi economica e nonostante il calo, drastico, dei consumi degli italiani. Lo rende noto Univendita (Unione italiana vendita diretta) che in occasione di Cibus, la fiera internazionale dell'alimentazione in programma a Parma dal 7 al 10 maggio giunta alla 16esima edizione, non solo rende noti i dati di fatturato delle aziende associate che si occupano di alimentazione, ma disegna un quadro del settore ricco di sfumature e di novità.
I dati
Il comparto "alimentari e beni consumo casa" ha chiuso il 2011 con un aumento del 3,4% rispetto al 2010 assestandosi oltre i 223 milioni di euro. Tra le aziende associate, bofrost Italia, leader nella consegna a domicilio di prodotti surgelati, ha chiuso il 2011 con un aumento del 4,1% rispetto al 2010 con un fatturato di 193 milioni di euro: «Nonostante il contesto economico non certo positivo, bofrost continua a crescere grazie alle relazioni che i nostri venditori riescono a instaurare legate all'ottima qualità dei prodotti -è il commento di Gianluca Tesolin, direttore generale di bofrost-. Il ruolo dei nostri incaricarti alla vendita si è evoluto molto in questi anni: da venditore si è tramutato in vero e proprio consulente alimentare, dimostrando che il sistema di vendita porta a porta colma le lacune della grande distribuzione dove il rapporto umano cliente/venditore è sempre meno presente». L'identikit del cliente porta a porta nel settore alimentare è di età superiore ai 45 anni, con un profilo socio-economico medio alto e si concentra soprattutto nel Nord-Centro Italia. I prodotti preferiti sono le verdure, il pesce, le pizze e i gelati. Luca Pozzoli, presidente di Univendita, spiega perché il canale della distribuzione porta a porta ottiene grandi riconoscimenti anche in un mercato tradizionalmente di dominio della grande distribuzione: «Ci troviamo di fronte alla dimostrazione che la vendita diretta a domicilio è un canale di vendita in grado di evolversi senza temere il tempo che trascorre. Le nostre aziende operano con il regime di vendita più antico del mondo eppure dimostrano continuamente qualità, un servizio eccellente e una preparazione professionale degli incaricati alla vendita davvero incredibile. Sono questi gli ingredienti che ci permettono, ormai da sette anni, di chiudere i bilanci con segni positivi nonostante la congiuntura economica davvero sfavorevole».
Tante le novità messe in cantiere dalle aziende associate Univendita che operano nel settore alimentare. Tupperware, leader nel settore dei contenitori per alimenti e soluzioni in cucina, ha lanciato gli "atelier culinari", ossia una nuova formula di party, nei quali l'incaricato alla vendita non si limita a spiegare le peculiarità dei prodotti, ma si trasforma in un vero e proprio consulente culinario, capace di realizzare ricette semplici e veloci coinvolgendo i padroni di casa e gli ospiti e condividendo con loro la funzionalità dei prodotti e il risultato dei piatti preparati. Vorwerk Contempora, l'azienda che produce e commercializza il robot da cucina Bimby, sempre attenta al contatto diretto con i propri clienti ha pensato di investire nel web per il bene -e la gola- dei propri clienti: ricettario-bimby.it è una community virtuale nella quale ci sono due sezioni: quella dedicata ai forum di discussione tra gli utenti e quella relativa alle ricette. Tutti i clienti dell'azienda ricevono le credenziali d'accesso alla community e si scambiano idee e consigli su come utilizzare al meglio il robot da cucina per realizzare ricette innovative, gustose, rapide. Il gradimento è stato tale che circa un centinaio di queste ricette realizzate dalla comunità virtuale sono state raccolte in un volume cartaceo dal titolo «Il meglio di bimby.it». AMC Italia, invece, da oltre 40 anni leader nel settore delle unità di cottura, ha compiuto un'ulteriore evoluzione e dopo sette anni di ricerche e sei brevetti internazionali registrati ha lanciato alla fine dello scorso anno il sistema di cottura "Premium AMC" che permette di cuocere i cibi senza utilizzare l'acqua e senza l'aggiunta di grassi in modo da preservare le qualità nutritive di tutti gli alimenti che consumiamo.
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Univendita (www.univendita.it)