Secondo Erich Von Stein, "il mondo della comunicazione sta cambiando rapidamente e dotarsi di strumenti e conoscenze digitali è un passo necessario e decisivo. Occorre rilanciare la presenza delle aziende ricorrendo anche a forme di comunicazione on line caratterizzate da aspetti fortemente multimediali: non più soltanto testi e immagini di valore e ad alta definizione, ma anche video creati per stimolare attenzione, coinvolgimento e autorevolezza. Il binomio idee innovative e tecnologia digitale avanzata è tra le migliori ricette per essere competitivi".
venerdì 27 luglio 2012
Forum Free Consult: Prospettive del Trend Digitale
Secondo Erich Von Stein, "il mondo della comunicazione sta cambiando rapidamente e dotarsi di strumenti e conoscenze digitali è un passo necessario e decisivo. Occorre rilanciare la presenza delle aziende ricorrendo anche a forme di comunicazione on line caratterizzate da aspetti fortemente multimediali: non più soltanto testi e immagini di valore e ad alta definizione, ma anche video creati per stimolare attenzione, coinvolgimento e autorevolezza. Il binomio idee innovative e tecnologia digitale avanzata è tra le migliori ricette per essere competitivi".
Forum Free Consult: Prospettive del Trend Digitale
Secondo Erich Von Stein, "il mondo della comunicazione sta cambiando rapidamente e dotarsi di strumenti e conoscenze digitali è un passo necessario e decisivo. Occorre rilanciare la presenza delle aziende ricorrendo anche a forme di comunicazione on line caratterizzate da aspetti fortemente multimediali: non più soltanto testi e immagini di valore e ad alta definizione, ma anche video creati per stimolare attenzione, coinvolgimento e autorevolezza. Il binomio idee innovative e tecnologia digitale avanzata è tra le migliori ricette per essere competitivi".
Forum Free Consult: Prospettive del Trend Digitale
Secondo Erich Von Stein, "il mondo della comunicazione sta cambiando rapidamente e dotarsi di strumenti e conoscenze digitali è un passo necessario e decisivo. Occorre rilanciare la presenza delle aziende ricorrendo anche a forme di comunicazione on line caratterizzate da aspetti fortemente multimediali: non più soltanto testi e immagini di valore e ad alta definizione, ma anche video creati per stimolare attenzione, coinvolgimento e autorevolezza. Il binomio idee innovative e tecnologia digitale avanzata è tra le migliori ricette per essere competitivi".
Vorwerk Folletto torna in radio
Per la creatività degli spot Vorwerk Folletto si è rivolta all'agenzia Enfants Terribles di Milano e la pianificazione degli spazi pubblicitari è stata curata da MediaCom. La pubblicità ha l'obiettivo di far conoscere al grande pubblico il brand Vorwerk Folletto, dal quale scaturisce un mondo di valori importanti: la solidità di un'azienda che nel 2013 compie il suo 75° compleanno in Italia e che mette al centro delle sue strategie la valorizzazione delle persone. Con una forza vendita di oltre 4mila unità in tutta la Penisola, l'azienda entra ogni giorno nelle case degli italiani proponendo un prodotto apprezzato da una famiglia italiana su tre. «Una professione, quella dell'incaricato alla vendita porta a porta, che non conosce crisi -dice Patrizio Barsotti- tanto che Vorwerk Folletto, per il 2012, ha pianificato l'inserimento in organico oltre 1.100 unità».
venerdì 20 luglio 2012
Lipari, la Guida per Viaggiatori di Alessia Spinella
Nel libro, l'autrice riporta non soltanto dettagliate descrizioni dei luoghi e degli scorci dell'isola siciliana, ricorrendo anche a immagini e a video realizzati direttamente sul posto, ma anche e soprattutto le atmosfere tra il naturalistico e il magico che, da sempre e fino ai giorni nostri, caratterizzano Lipari, considerata come la regina dell'arcipelago delle isole Eolie.
"Lipari" è la prima guida realmente multimediale presente nel panorama editoriale italiano ed è imminente l'uscita delle versioni in lingua inglese e francese.
Tra le molte particolarità, la guida contiene anche vari tutorial di cucina: infatti, l'autrice è entrata nelle cucine per filmare personalmente diversi chef isolani all'opera.
Alessia Spinella presenta così il suo libro: "Lipari è sapore, profumo, colore. Sa di salsedine e di ginestra, di aroma di caffè e di limone. Ha i toni accesi della bouganvillea e dell'ossidiana, il bagliore della ginestra e della pomice, la potenza della terra e del mare. In una percezione dello spazio che vi darà sempre l'idea di essere sospesi in un singolare, quanto straordinario, equilibrio. È terra che si radica nel mare, che emerge dalla lava, che emana calore, che abbraccia con lo sguardo le altre sei "sorelle", che accoglie e onora il forestiero con una xenia che si radica nel mito di Odisseo. Attraverserete spiagge e vie, vicoli e sentieri, alla scoperta di una storia che parte da molto lontano e che racconta, sussurrando, di antichi pirati e di santi protettori. Le sue bellezze naturali sono evidenti e note in tutto il mondo. Tuttavia, ciò che potrete apprezzare solo di persona è la riscoperta delle piccole cose: un cielo stellato che invita al silenzio, il continuo parlottio del mare, sapori semplici e naturali, le forme singolari dei sassi, la malinconia di un tramonto, il lusso di poter trascorrere del tempo in modo apparentemente ozioso. Personalmente, associo Lipari ad una sorta di ritorno all'infanzia, allo stupore di una prospettiva diversa, al bisogno di camminare a piedi nudi per sentire nuovamente il contatto con la terra madre. Per tornare a casa, anche quando non si è consapevoli di ciò".
"Lipari" è la sua prima guida turistica e, con essa, ha inteso coniugare la forte passione per la scrittura, per il cinema e per la sua amatissima terra di origine.
giovedì 19 luglio 2012
Lo sbattitore Kenwood
Preparare una delicata panna montata, un soffice pan di spagna o leggere meringhe è ancora più facile con HM 327 silver e HM 320 bianco di Kenwood. Grazie alle coppie di fruste a filo e a gancio in acciaio inox si ottengono composti cremosi e omogenei per tutti i gusti.
Treviso, 18 luglio 2012 – Pratico ed efficiente, lo sbattitore Kenwood è lo strumento ideale per mescolare, montare, amalgamare tutti i tipi di miscele, dagli impasti densi fino alle creme più spumose. Con tre velocità a disposizione e una potenza di 250 W lavora gli ingredienti in modo semplice e in totale sicurezza.
Dalle linee eleganti ed essenziali, con corpo in plastica color inox satinato o bianco, lo sbattitore Kenwood è dotato di utile blocco di sicurezza con portacavo avvolgibile e presenta un'impugnatura sagomata molto maneggevole.
Numerose le ricette da sperimentare, basta un pizzico di fantasia, passione per la buona cucina e al resto ci pensa la tecnologia Kenwood. Sul sito web e sulla pagina facebook tutte le informazioni sull'ampia gamma di prodotti Kenwood e le ricette consigliate per essere sempre più protagonisti in cucina (www.kenwoodworld.com o la fanpage www.facebook.com/KenwoodClubItalia)
Facile da pulire e da riporre, lo sbattitore Kenwood è fornito di un sistema di sgancio automatico delle fruste con blocco di sicurezza. Il modello silver HM327 è disponibile al prezzo di 32€, mentre la versione bianca HM 320 è acquistabile a27 €.
domenica 15 luglio 2012
Premio Mediastars XVII Edizione
Il premio MEDIASTARS è un premio di livello nazionale, indipendente e senza legami con riviste di settore, che si propone di individuare e premiare le migliori campagne di advertising e i migliori progetti di comunicazione, mettendo in luce il valore e la professionalita' di tutti coloro che tecnicamente contribuiscono con il proprio lavoro al successo di un progetto di comunicazione.
Pensiamo di farVi cosa gradita informandoVi che sono aperte le iscrizioni per la XVII Edizione del concorso, alla quale sono invitate a partecipare tutte le aziende, le agenzie, case di produzione e post produzione e i free-lance che intendono iscrivere i propri migliori progetti in una delle aree tematiche previste dal nostro regolamento: le prime due aree sono dedicate ai media tradizionali (Press-Poster e Audio-Video), la terza e' riservata a tutti i progetti di Corporate Identity, Promotions e Packaging Design. Un'area specifica e' dedicata infine alla Comunicazione Multimediale, Internet, Advertising on Line e Social Media. In ogni area e' possibile inoltre iscrivere le campagne No Profit, che saranno valutate in ogni sezione e in seguito confrontate in una classifica speciale.
Nel caso sia vostro interesse iscrivere alcuni lavori in una o piu' sezioni del premio, potete trovare il Bando di Concorso della XVII Edizione del Premio Mediastars sul sito www.mediastars.it dove potrete conoscere da vicino le Giurie selezionatrici, leggere le interviste dei protagonisti e visionare tutti i vincitori delle piu' recenti edizioni.
Segnalandovi che il 31 luglio 2012 scade il termine per l'invio dei materiali relativi al periodo 31.07.11 - 31. 07.12, contiamo moltissimo sulla Vostra qualificata partecipazione alla XVII Edizione di MEDIASTARS, e restando a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento in merito, Vi ringraziamo per la collaborazione e vi porgiamo i nostri piu' cordiali saluti.
Mediastars
Viale Lombardia 21 .20131 Milano
Tel. 02.70631880
Cell. 339.7035382
www.mediastars.it
mediastars@mediastars.it
lunedì 2 luglio 2012
FACCIAMO ADESSO: on line la vetrina virtuale di prodotti da aziende colpite dal terremoto
Una vetrina virtuale dove si possono selezionare prodotti e dove le aziende e i commercianti dell'area interessata dal sisma possono proporre la vendita di propri beni, anche danneggiati o usati, acquistabili da singoli cittadini, imprese, associazioni pubbliche o private.
L'iniziativa, senza fini di lucro, è nata da un gruppo di realtà emiliane che hanno rapidamente condiviso il bisogno di fare qualcosa di concreto mettendo a disposizione volontariamente e gratuitamente le proprie competenze professionali. "Siamo partiti dalla consapevolezza che finita la fase di emergenza per la messa in sicurezza, alcune aziende si sarebbero ritrovate con magazzini inutilizzabili colmi di materie prime, semilavorati, macchinari e attrezzature; i commercianti e gli agricoltori con prodotti difficilmente accessibili o parzialmente danneggiati, e tutti avendo bisogno di risorse disponibili per poter ristrutturare, ricostruire e ripartire", spiegano due degli ideatori, Alberto Franchini di "e:due" e Massimo Azzolini di "Redturtle".
Quindi Facciamo adesso! un imperativo che è diventato appunto il dominio di un network dove le imprese con sede nei comuni colpiti dal terremoto hanno un supporto gratuito, uno spazio on-line dove le aziende possano raccontare la situazione che stanno vivendo e i loro bisogni dando la possibilità ad altre imprese e a tutti i cittadini di contribuire alla ricostruzione sia offrendo aiuti diretti che acquistando in modo solidale, rendendo più semplice il contatto tra le persone
Il progetto ha ottenuto l'approvazione e il sostegno del Presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia‐Romagna, che ne sta promuovendo l'adozione in tutte le istituzioni locali e associazioni di imprese e che garantirà la trasparenza e correttezza dell'iniziativa, in quanto, anche, titolare del dominio, del portale e del trattamento dei dati
"L'aiuto alla ricostruzione del territorio passa dalle persone, dalle famiglie e dalle attività economiche che con il proprio lavoro creano le risorse necessarie per ripartire. - spiega il presidente dell'Assemblea legislativa, Matteo Richetti Per questo va sostenuto il diritto di chi vuole ripartire puntando prima di tutto sulle proprie forze attraverso una forma operativa e intelligente come questa".
L'iniziativa ha il patrocinio delle Province di Modena e Ferrara, della Camera di Commercio di Modena, dei Comuni di Carpi, Finale, il sostegno di aziende come Vodafone e Ibm ed è supportata dalle associazioni di categoria, da associazioni per il volontariato di Modena, dal Forum terzo settore, Emiliamo, Fiordirisorse, Focuslab.
Nextplora allo IAB Seminar 2012
L'edizione 2012 dello IAB Seminar, evento dedicato all'analisi e all'approfondimento di tematiche specifiche relative a Internet e al mondo della comunicazione interattiva, si è appena conclusa nella consueta cornice della sede de "Il Sole 24 Ore". Focus del programma, ricco di interventi e dibattiti, il video advertising. La pubblicità video online, infatti, ha assunto, grazie all'evoluzione tecnologica, una rilevanza strategica fondamentale all'interno delle moderne campagne di comunicazione marketing, per favorire la conoscenza di aziende, agenzie e altre realtà.
Andrea Giovenali, presidente e fondatore dell'Istituto di ricerca di mercato Nextplora, ha illustrato ai partecipanti l'importanza della misurazione e comprensione dei risultati ottenuti tramite il video ADV, ha presentato le evidenze raccolte fino ad oggi in merito alla sua efficacia e spiegato quanto sia "governabile" a livello pratico questa nuova forma di pubblicità, sicuramente più complessa rispetto alla ricetta delle campagne pubblicitarie televisive.
Dall'esperienza di Nextplora è emerso che il formato dei video online ha un ruolo fondamentale nell'impatto sul consumatore, in quanto a seconda della tipologia ne consegue una visibilità variabile. La leva più importante per controllare il fenomeno resta la frequenza dei passaggi e delle esposizioni, che deve essere regolata a seconda delle caratteristiche del filmato. Ma a far la differenza sulla riconducibilità al marchio e sul riconoscimento della pubblicità è sempre la durata. Bisogna prediligere formati brevi perché il web e il video advertising cambiano lo sviluppo narrativo e svelano il brand da subito. Fondamentale è anche vivere ogni momento della campagna, tracciarne gli effetti fase-per fase per ottenere una diagnosi completa e avere una logica nelle scelte di investimento successive. Distinguere il contributo dei vari formati video è necessario per comprenderne le specificità e leggerne i risultati in un'ottica strategica.
In Italia però, il video advertising da solo non può ancora garantire gli effetti sortiti dalla televisione. E' l'unione, quindi, a fare la forza: un'integrazione tra pubblicità televisiva e video adv online è estremamente utile per accelerare i risultati. L'uno a supporto dell'altro, in un bilanciamento ottimale. Il video advertising, infatti, potenzia il ricordo della tv, agisce sulla frequenza e contatta utenti meno "televisivi".
Reti intelligenti per connettere l'Europa: per le famiglie risparmi del 10% nei consumi
Non soltanto una moneta e una governance: all'Europa servono anche regole condivise per creare un vero sistema di smart grid, le infrastrutture "intelligenti" che gestiscono le reti elettriche ricavandone informazioni e ritrasmettendo i segnali che arrivano dalle utenze. Il tutto nell'ottica del risparmio energetico (per le famiglie l'abbattimento dei consumi, a livello europeo, si stima intorno al 10%, quello sulla bolletta sarà determinato in relazione alla tariffa scelta), della tutela dell'ambiente e della massima valorizzazione, fra le tante possibilità, delle capacità degli elettrodomestici di nuova generazione. «La tecnologia industriale è a uno stadio avanzato, molti utenti (in Italia il 60%, in Inghilterra l'80%, in Scandinavia oltre il 90%) sarebbero già in condizione di dialogare con le reti intelligenti tramite tablet, smartphone o connessione wi-fi; il nodo è prevedere, a livello di Unione, una pluralità di tariffe, quindi un mercato dell'energia realmente aperto e flessibile, che renda conveniente per tutti, utenti finali e gestori, le smart grid. E l'obiettivo, possibile, è arrivarci nel 2015» -spiega Marco Signa, Energy Strategy senior manager di Whirlpoool Emea. Signa, in veste di rappresentante di Ceced Europa, (l'associazione europea di produttori di apparecchi domestici e professionali), è intervenuto oggi nella seduta del comitato di esperti "smart grid" del Dipartimento Energia della Commissione Europea. «O le smart grid diventano un vantaggio per tutti o non potranno mai svilupparsi appieno-prosegue Signa-; per questo, a livello europeo, bisogna trovare soluzioni condivise che facilitino lo sviluppo delle reti. Sul mercato dell'energia questa esigenza si traduce in una significativa differenziazione tariffaria, condizione essenziale per rendere convenienti le smart grid. Convenienti per l'utente finale, che deve essere incentivato a cambiare le proprie abitudini nell'utilizzo degli elettrodomestici a fronte di benefici di risparmio, e convenienti per i gestori della rete elettrica, che in questo modo potranno cercare di spostare i consumi in caso di un surplus di produzione energetica - e penso all'energia da fonti rinnovabili che va sprecata perché non supportata dalla rete o ridurne i picchi, ottimizzando la produzione di energia, quindi preferendo le centrali più efficienti». Oggi, i contatori in uso in Italia sono predisposti per tre tariffe, che in realtà si riducono a due per la coincidenza della notturna e della festiva. Eppure, nonostante nessun consumatore sia ancora adesso in grado di quantificare il risparmio ottenuto, l'introduzione della bioraria aveva registrato un'ottima risposta da parte degli utenti; ragione in più per ampliare ed arricchire le opzioni tariffarie.
Gli elettrodomestici di nuova generazione già pronti per la rivoluzione
Connessi alle reti intelligenti con i propri smartphone, tablet, o dal Wi-fi: questa la scelta di Whirlpool per favorire il consumatore e senza complicare le interfacce poste sugli elettrodomestici che ne farebbero lievitare il costo. «La connettività rappresenta uno dei filoni più importanti dell'innovazione -conclude Signa-; siamo al livello di prototipo di applicazione perfettamente funzionante, come dimostrato con la 6th Sense Live Technology nelle più importanti fiere in Europa, da Eurocucina a Milano all'evento Cisco di Londra. Ma per l'azienda innovazione significa anche e soprattutto valore per il consumatore; per questo puntiamo a integrare nel modo più semplice e funzionale le tecnologie che le persone usano nella vita di tutti i giorni con le novità del futuro prossimo. Meglio, quindi, scaricare, con smart phone e tablet, delle normali applicazioni per dialogare in modo intuitivo e immediato con i prodotti e le reti intelligenti che dotare gli elettrodomestici di un'apposita interfaccia che ne aumenta il costo».
Gli elettrodomestici "smart", oltre alla possibilità di risparmiare permettendo di scegliere le tariffe più convenienti sulla base dell'uso che ne vuol fare l'utente, sensibilizzeranno l'utente sui consumi e consiglieranno anche quali funzionalità utilizzare per un risparmio effettivo che si stima intorno al 10%. Gli elettrodomestici di nuova generazione non saranno soltanto per programmabili a distanza per il funzionamento, ma daranno anche informazioni sullo stato di avanzamento di un'operazione, sui malfunzionamenti e, all'occorrenza, potranno cambiare le impostazioni.
Kenwood, frullatore BL 680
Frullare latte e ingredienti freschi, sminuzzare biscotti e pane, ma anche tritare ghiaccio, spezie e caffè: il nuovo BL 680 è dedicato a tutti quelli coloro che amano creare inediti drink con fantasia e divertimento, senza rinunciare a qualità e design.
La struttura esterna, compatta ed elegante, è in alluminio spazzolato, mentre il gruppo di lame è in acciaio inox e può essere staccato per una migliore pulizia. La base antiscivolo e l'avvolgicavo sono due ulteriori caratteristiche che rendono questo frullatore davvero semplice da usare.
BL 680 ha una potenza di 500 W e un capiente bicchiere in vetro da 1,2 l, la cui forma particolare ne agevola l'inserimento nel corpo motore. Inoltre, se il coperchio non è ben posizionato l'apparecchio si blocca, per una totale sicurezza.
Infine, le velocità di lavorazione sono due, a cui si aggiunge la pratica funzione pulse, che serve a dare piccoli colpi di potenza alla massima velocità, utile ad esempio quando si realizzano paté, zuppe e salse sfiziose.
Il nuovo Kenwood B L680 è disponibile al pubblico al prezzo di 85 euro.
Rotoprint, sull'imballaggio il cappuccino si trasforma in cioccolata
C'è da lanciare un nuovo prodotto ma il packaging non è ancora pronto. È uno dei problemi più frequenti che capita di affrontare alle aziende del settore alimentare, dove per conquistarsi spazi nel mercato e sugli scaffali dei negozi si sfornano a getto continuo nuovi prodotti, varianti appetitose e altre trovate di marketing. È capitato anche a un produttore italiano di preparati per bevande calde, che dopo il cappuccino voleva mettere in commercio anche la cioccolata: ma il tempo per produrre nuovi imballaggi da zero non c'era. Che fare? In questi casi le imprese sanno che possono chiamare la Rotoprint, l'azienda di Lainate (MI) che ha inventato un sistema per la sovrastampa di precisione millimetrica. Recuperare il vecchio imballaggio sembra impossibile per molti, ma la Rotoprint accetta la sfida di trasformare il cappuccino in cioccolata. «Abbiamo studiato un intervento su misura che prevedeva la modifica in sovrastampa, oltre che dei testi, anche del fotocolor del prodotto -spiega Gian Carlo Arici, il titolare-: aggiungendo la giusta sfumatura di marrone, l'immagine preesistente del liquido nella tazza è passata dal marroncino tenue del cappuccino alla tinta tipica e invitante della cioccolata calda». Agli occhi dei clienti non risultano tracce della modifica e così il produttore, invece di buttare via gli imballaggi per cappuccino che aveva in magazzino, li recupera interamente e li rimette sul mercato in tempi rapidi, con il nuovo contenuto. La Rotoprint, che ha messo a punto un esclusivo sistema di sovrastampa a registro in Rotocalco, preciso al millimetro, è subissata di richieste quando si tratta di adeguare vecchi imballaggi a nuove esigenze. Molti i casi da manuale provenienti dal settore alimentare. «Possiamo correggere errori e difetti di ogni tipo sugli imballaggi già stampati -prosegue Gian Carlo Arici-. Ad esempio, un nostro cliente aveva degli incarti per una zuppa di fagioli che viravano sul verde, rendendo la foto simile a quella di un minestrone; noi abbiamo corretto il colore per renderlo più simile a quello del prodotto effettivamente venduto. O ancora, un produttore di cioccolatini al latte necessitava di confezionare per il suo mercato anche dei boeri: abbiamo aggiunto, oltre ai nuovi testi, delle immagini di ciliegie per richiamare il nuovo contenuto». Gli interventi della Rotoprint possono avere come oggetto sia le immagini, sia i testi (lista degli ingredienti, diciture, nomi e indirizzi degli stabilimenti, eccetera). A volte le richieste sono dettate da avvenimenti imprevedibili e richiedono risposte rapide, «come quella volta -ricorda ancora Gian Carlo Arici- che un'azienda dedicò un incarto promozionale a una squadra di calcio di Serie A, stampandoci le foto dei giocatori. Poco prima della distribuzione sul mercato, però, uno dei calciatori lasciò la società, rendendo quegli imballaggi inutilizzabili. Noi abbiamo provveduto a eliminare la foto indesiderata e i prodotti sono arrivati sugli scaffali con tempismo perfetto». A ringraziare la Rotoprint e il suo sistema di sovrastampa non sono solo i bilanci delle aziende, ma anche l'ambiente: grazie ai servizi di Rotoprint ogni anno viene data una nuova vita a circa 18mila chilometri di materiali altrimenti destinati al macero, una distanza pari a un viaggio andata e ritorno da Tokio a Los Angeles.
Rotoprint Sovrastampa S.r.l. Nata nel 1978 a Lainate (MI), Rotoprint Sovrastampa è specializzata nel modificare imballaggi già stampati, siano essi in formati (tetrarex, combiblok, elopak, scatole microonda, astucci, blister, cluster) o in bobina con supporto mono o pluristrato (alluminio, carta, poliammide, polietilene, polipropilene, poliestere, sleeves, tetrapak). Rotoprint Sovrastampa è una Società con Sistema di Gestione Qualità Certificato UNI EN ISO 9001: 2008 e per il suo Procedimento Brevettato ha vinto l'Oscar dell'Imballaggio 1993. www.rotoprint.com
RE+build: il nuovo progetto è integrato
Punta a incentivare una revisione del processo che raccoglie l'intera filiera delle costruzioni, che crei un dialogo comune tra i soggetti interessati, dalle committenze agli operatori finanziari, l'intervento di Thomas Miorin, direttore Habitech partner di RE+build con Progetto Manifattura e Riva del Garda Fierecongressi, all'interno della quinta edizione del Forum dell'Architettura.
"Crediamo che il punto di svolta per la comunità edilizia sia la creazione di un linguaggio comune, basato su misure concrete della sostenibilità che possano portare valore a tutti gli attori della filiera afferma Thomas Miorin, direttore Habitech. Per questo abbiamo deciso di orientare la nostra attenzione verso lo sviluppo di un nuovo approccio, basato sui meccanismi di filiera, che agevoli la cooperazione tra i soggetti coinvolti e crei valore economico, sociale e ambientale".
Le opportunità e le innovazioni messe a disposizione dal mercato della riqualificazione edilizia sono importanti. Con un'offerta di oltre 2 miliardi di mq di edifici da riqualificare e con la necessità di abbattere le emissioni e i consumi energetici del 20% entro il 2020 e dell'80% entro il 2050, il futuro dell'economia immobiliare passa necessariamente dal passato. Il mercato della riqualificazione, infatti, offre la possibilità di coniugare le esigenze di uscita da una situazione stagnante con le necessità di ridurre l'impatto ambientale.
"Questo è il momento di invertire la rotta e di sensibilizzare la comunità finanziaria sui vantaggi e sulle potenzialità offerte dalle operazioni di retrofit e di recuperi immobiliari continua Miorin. Le opportunità messe a disposizione sono molteplici e offrono vantaggi straordinari: il solo mercato della riqualificazione può creare prospettive di crescita significative. Le migliori esperienze internazionali ne sono la prova".
Turismo culturale: bene gli arrivi stranieri
Il patrimonio culturale del nostro Paese piace moltissimo agli stranieri. Negli ultimi anni però anche gli italiani hanno iniziato a riscoprire le bellezze artistiche di casa, tanto che il turismo culturale interno ha registrato una crescita del 20% in soli due anni. L'analisi viene dai dati dell'Osservatorio di CartOrange, leader in Italia dei viaggi su misura, che ha da poco lanciato "I Viaggi nel Tempo", un progetto, realizzato con la supervisione di archeologi, dedicato proprio al turismo culturale.
Dove vanno i turisti culturali in Italia? Gli italiani preferiscono il Veneto (16,5% delle presenze nel 2010), seguito a stretta distanza da Lazio (15,8%) e Toscana (15,2). Tre stranieri su dieci invece vanno in Lazio (33,7%), poi in Veneto (25,2%) e Toscana (17,2%). Molto amata, soprattutto dagli italiani, anche l'Emilia Romagna, che prima del terremoto si collocava al quarto posto con il 14% per gli italiani e al quinto (4,3%) per gli stranieri. «Si tratta di destinazioni "classiche", con Roma e Venezia in testa - spiega Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange -. Quello che sta cambiando nel settore è proprio il modo di viaggiare: il turista culturale non vuole più visitare tutto quello che c'è da vedere, ma è più selettivo e preferisce un approccio più "slow" . Si focalizza solo su quello che gli interessa davvero, magari anche in una destinazione già nota, ma intende capirla e contestualizzarla». Un modo diverso di viaggiare, insomma, per diventare protagonisti della storia e vivere emozioni uniche che rimangono nella memoria.
Nel primo semestre del 2011, dei 15,6 milioni di italiani in viaggio, il 38,6% ha scelto località di interesse storico-artistico, sia italiane che estere, che sono state, di fatto, il primo prodotto turistico, in aumento di quasi un punto percentuale rispetto allo stesso periodo del 2010. Nelle città d'arte italiane il 60,2% delle presenze nel periodo più "caldo", ossia tra luglio e settembre, è italiano, il 39,8% straniero.
Il turismo culturale, negli ultimi 10 anni, è quello che è cresciuto più di tutte le altre tipologie: nelle località di interesse storico e artistico, le presenze di italiane sono cresciute del 17%, quelle di stranieri del 54%. «Per quanto riguarda CartOrange, che è nata nel 1999 e conta 400 Consulenti per viaggiare in tutto lo stivale, abbiamo registrato negli ultimi anni un rinnovato interesse verso le destinazioni culturali del nostro Paese, quantificabile in una crescita del 20% negli ultimi due anni -spiega Romano -. Quello che la gente cerca sono proposte per visitare da un punto di vista diverso il Paese, sia scovando i gioielli nascosti sia riscoprendo le destinazioni più note: vuole capire davvero cosa significano certi monumenti o resti archeologici, vuole contestualizzarli e inserirli all'interno di un itinerario tematico per approfondirne la conoscenza. Proprio per rispondere a questa esigenza abbiamo messo a punto il progetto I Viaggi nel Tempo, che prevede percorsi legati da un fil rouge comune e una guida storica che comincia già da casa. Prima di partire si possono seguire già da casa delle lezioni sul periodo inerente il viaggio con archeologi o storici via web, che poi accompagneranno anche sul posto».
Elaborazione dati di CartOrange sulla base degli studi Osservatorio Città d'arte & turismi relativi al 2010 e Osservatorio nazionale del Turismo su dati Unioncamere - Isnart, relativi al 2011.
I Viaggi nel tempo di CartOrange
Viaggiare con accanto un esperto per valorizzare le esperienze fatte in tour oggi è possibile grazie a CartOrange. La nuova formula dei Viaggi nel Tempo accompagna per mano i partecipanti alla scoperta della storia grazie a un percorso guidato: si propongono video lezioni personalizzate tenute da archeologi e storici selezionati nelle migliori università italiane, che si possono seguire via web, in diretta, comodamente da casa, prima della partenza. Gli stessi esperti, poi, partecipano di persona al viaggio: si ha così sempre al proprio fianco una guida esperta e preparata, pronta a far rivivere le emozioni della storia e a spiegare tutti quei dettagli che, per un non addetto ai lavori, è difficile cogliere. Anche il catalogo è organizzato in modo innovativo: «Abbiamo diviso gli itinerari secondo tre sezioni, in modo da poter individuare con facilità l'argomento che più interessa - spiega Silvia Romagnoli, archeologa dell'Università di Bologna che cura la parte storica dei viaggi -. I percorsi dei Grandi personaggi fanno rivivere personalità come quelle di Elisabetta I d'Inghilterra, Napoleone e Ludwig II, il re delle favole. La sezione Meraviglie della storia comprende sia gioielli dell'Unesco sia destinazioni meno note (Abruzzo, Molise e l'antica Sardegna). Infine ci si può lasciare incuriosire dagli Enigmi della storia, partendo alla scoperta di Celti, Etruschi e Templari». I viaggi sono interamente personalizzabili sia negli itinerari che nei budget investiti, come prevede da sempre la formula di CartOrange, mentre la durata varia da uno a otto giorni. Si può scegliere in quale classe di alberghi soggiornare e anche in quale tipo di ristorante fermarsi per uno spuntino o una cena: la proposta comprende anche un itinerario enogastronomico da abbinare per "gustare" il viaggio a tutto tondo. Le esigenze del cliente sono in prima linea in tutte le scelte del viaggio. Le possibilità sono infinite: gruppi di familiari o amici, di almeno 8 persone, avranno il loro itinerario su misura, partendo quando vogliono, mentre chi parte individualmente può aggregarsi ai viaggi già programmati. Per informazioni: www.cartorange.com.
CartOrange - Viaggi su misura. CartOrange (www.cartorange.com) è la più grande azienda di Consulenti per Viaggiare®, attiva in Italia da oltre dieci anni con più di 400 professionisti e svariate filiali sul territorio nazionale. Conoscenza approfondita del viaggiatore, studio minuzioso di ogni destinazione, visite periodiche presso le strutture alberghiere e formazione costante sono alcuni degli ingredienti che permettono ai Consulenti per Viaggiare® di CartOrange di proporre ai viaggiatori esperienze uniche e su misura.
mercoledì 13 giugno 2012
Vortice Elettrosociali per incrementare il sell-out sceglie un programma di incentive con Wish Days
Attivato on line il sito del Gruppo Famiglie Dravet
Attivato on line il sito web del Gruppo Famiglie Dravet: www.sindromedidravet.org
Il Gruppo Famiglie Dravet è stato costituito il 2 ottobre 2010 all'interno della Federazione Italiana Epilessie (FIE). Questo specifico gruppo di lavoro è formato da famiglie i cui figli sono affetti da una rara e grave forma di encefalopatia epilettica altamente farmaco resistente a cui si associano anche disturbi dello sviluppo neurologico. Questa malattia si chiama sindrome di Dravet dal nome della dottoressa francese Charlotte Dravet che l'ha descritta per la prima volta nel 1978. Quando il Gruppo Famiglie Dravet si è costituito era composto da 9 famiglie provenienti da varie parti del nord Italia. Tutte le famiglie presenti in quell'incontro erano iscritte alle varie associazioni territoriali, aderenti alla FIE. In quel primo incontro svoltosi a Piacenza si decise che era necessario unire tutte le forze per combattere questa malattia. Attualmente, grazie a varie strategie di comunicazione, e all'aiuto dei centri ospedalieri che hanno ricevuto la nostra comunicazione, il gruppo si compone di circa 70 famiglie, la cui distribuzione geografica va dalla Sicilia al Trentino.
Il Gruppo Famiglie Dravet ha diversi obiettivi:
1) Raccogliere fondi da destinare agli studi relativi a questa complessa patologia che contribuiranno ad una migliore conoscenza delle cause di fondo e delle problematiche ad essa correlate;
2) Creare una rete di contatti fra tutte le famiglie italiane interessate da questa problematica, affinché ciascuno di noi possa confrontarsi e condividere le reciproche esperienze nell'affrontare questa impegnativa patologia. Si vuole così evitare o ridurre quella sensazione di solitudine che tutti noi abbiamo provato per lunghi periodi in seguito alla diagnosi;
3) ottenere il riconoscimento e l'inserimento della sindrome di Dravet nel registro nazionale delle malattie rare. A tutt'oggi questa sindrome non è ancora riconosciuta, manca quindi un codice specifico di esenzione che possa, su tutto il territorio nazionale, essere utile al fine di ottenere gli ausili o presidi che occorrono per intervenire in soccorso del bambino in caso di emergenza.
4 Stimolare e diffondere la conoscenza delle problematiche connesse alla sindrome di Dravet al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica, le Autorità politiche, sanitarie e socio-assistenziali, nei confronti dei malati e dei loro famigliari.
5) Informare i malati, i loro famigliari e quanti li seguono nel trattamento, sulla malattia e sulle possibilità di cura ed assistenza.
6) Aderire e collaborare con organismi nazionali ed internazionali che si occupano della sindrome di Dravet
Durante l'anno 2011, sono state organizzati numerosi eventi in varie parti d'Italia, tutte finalizzate alla raccolta di fondi da destinare alla ricerca. Anche per il 2012 sono in programma nuove iniziative continuando sulla strada intrapresa durante il precedente anno.
Inaz presenta Sanita.net: soluzioni integrate per le risorse umane
Dal 12 al 15 giugno Inaz Srl è presente allo stand 45 del Sanit di Roma, la fiera che dal 2004 è una delle principali manifestazioni italiane sulle politiche della salute. Per l'occasione Inaz, una delle più importanti realtà italiane nella produzione software ed erogazione servizi per l'amministrazione e la gestione delle risorse umane, presenta Sanita.net, la combinazione di strumenti ideale per integrare l'amministrazione e gestione delle risorse umane con la pianificazione di scelte strategiche, valorizzando competenze e professionalità di tutti i dipendenti e collaboratori. Sanita.net consente di gestire le complesse variabili che entrano in gioco quando si tratta del personale degli enti ospedalieri: profili professionali fra loro diversissimi per contratto, qualifiche, mansioni, orari di lavoro; e ancora, turni 24/7, riposi e recuperi, formazione ECM, selezioni, concorsi sicurezza. Sanita.net offre un bouquet da comporre in base alle esigenze di ogni cliente, con soluzioni dedicate a vari aspetti. I sistemi di Paghe.net, Presenze.net e Staff Planner si completano ed integrano con quello di Risorse Umane, che sovrintende la gestione delle persone in azienda, consentendo di verificarne in ogni momento inquadramento, retribuzione, assenze, carriera, conoscenze e potenzialità. I software per l'archiviazione documentale e la conservazione sostitutiva permettono di organizzare e conservare in sicurezza i documenti e i flussi informativi dei processi dell'azienda. Ma non solo. «Quando si parla di sanità -ricorda Piero Ricaldone, direttore commerciale di Inaz- occorre tenere presente che gli aspetti gestionali, tipici di un'azienda, non possono prescindere dall'unicità della professione svolta, nella quale le componenti etiche e motivazionali giocano un ruolo cruciale. Alcuni strumenti operativi messi a disposizione da Inaz nell'ambito di Sanità.net sono il collegamento ideale fra chi amministra e chi vive la professione sul campo». Con il Portale del Dipendente i lavoratori ricevono via web cedolini, CUD e informazioni operative e sono coinvolti e responsabilizzati nell'aggiornamento dei loro dati. «Così si sentono valorizzati nel loro ruolo, nella loro crescita e nella loro autonomia professionale -spiega Ricaldone- e la performance aziendale migliora a tutti i livelli». A tutto questo, si aggiungono l'assistenza continua e qualificata del personale tecnico Inaz sul territorio e l'aggiornamento tempestivo e automatico del software quando cambia la normativa relativa a contratti, previdenza e fisco.
Motorama-Ferrari: matrimonio all’italiana
Nel 2012, un grande matrimonio viene festeggiato dal mondo del giocattolo: MacDue, società che distribuisce e produce Motorama, il primo brand italiano die cast, sposa Ferrari, il primo brand italiano per eccellenza. Da questo matrimonio è nata la linea prima infanzia Play&Go studiata interamente in Italia. Grazie a questa licenza mondiale, che ha una prima validità di tre anni, i papà amanti del mondo Ferrari potranno condividere con i loro bambini la propria passione per la Formula 1 e per il brand italiano più amato al mondo. «Per noi è un motivo di grande orgoglio perché Ferrari ha scelto Motorama per entrare nel mondo della prima infanzia dove non è mai stata prima - dichiara Andrea Anelli, marketing new business director Mac Due Toys&Games - Play&Go, che al momento presenta sei referenze, sarà la linea di punta del Natale 2012 della nostra azienda e presenterà sei diverse referenze tra radiocomandi, playset e un concetto totalmente nuovo, brevettato da noi, che consiste in una pallina trasparente contenente un'automobilina Ferrari. Non si può aprire e al suo interno il modellino resta sempre in posizione orizzontale, anche quando la pallina rotola. Abbiamo voluto sviluppare questo brevetto perché in un mercato come quello attuale occorre differenziarsi per essere più forti. Tutti i giochi sono testati, sicuri e garantiscono la stimolazione del movimento ». Al mondo esistono 60 licenze Ferrari 11 delle quali nel mondo del giocattolo. MacDue ne distribuisce 4 ( MacDue ToysToys, Carrera, Maisto e XQ) e ne produce una (Play&Go di Motorama). Il logo Play&Go riprende lo scudetto Ferrari usato per il mondo della Formula1 in chiave rivisitata ed è un marchio registrato. E' un design semplice che non riprende il lettering Ferrari ma si concentra sul concetto di gioco (Play) e di movimento (Go). I colori ricordano la bandiera italiana a sottolineare il matrimonio Made in Italy tra le due aziende. «Il nostro obiettivo per questa linea è di vendere circa 78mila pezzi entro il 2012 – dichiara Anelli – Play&Go peserà il 6% sul fatturato totale con una previsione di fatturato per questo anno di 2.500.000 euro». La linea sarà distribuita nei corner dedicati allestiti all'interno di Harrods a Londra, Fao Scwartz a New York, Imaginarium, Toys'R'Us, Hamley, Prenatal, El Corte Ingles e i Ferrari Store. Play&Go, presentata in anteprima mondiale alla Fiera del Giocattolo di Norimberga, verrà ulteriormente sviluppata nel corso del 2013. L'obiettivo è di entrare in modo deciso sui mercati esteri.
MacDue Toys&Games – E' la sesta azienda italiana del mercato del giocattolo con una presenza in oltre 15 paesi nel mondo Europa, Stati Uniti, Sud Africa e Giappone.. Nata nel 1980, da allora è guidata con passione, creatività, impegno dalla famiglia Anelli. L'azienda distribuisce in Italia alcuni tra i brand più prestigiosi del giocattolo come Playmobil, Rubik, Carrera, Intex, Zapf e gestisce diversi articoli con licenze importanti. Cinque anni fa ha avviato, il brand Motorama dedicato al die cast, radiocomandi, ride in e ride on. La sede internazionale di Macdue è a Hong Kong e si occupa della produzione, del controllo qualitativo dei prodotti a marchio Motorama.
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Roberto Scazzosi entra nel consiglio di amministrazione della Federazione Lombarda delle Bcc
La Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate entra nel consiglio di amministrazione della Federazione lombarda delle Bcc. Roberto Scazzosi, presidente della Bcc dell'Altomilanese e del Varesotto è stato nominato ieri, domenica 10 giugno, all'interno del Cda dell'organismo associativo che rappresenta le 44 casse rurali e banche di credito cooperativo presenti in Lombardia. Si tratta di un ritorno nell'organo decisionale regionale: infatti la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è stata presente nel Cda della Federazione fino al 2005 quando il proprio rappresentante, il vicepresidente vicario Ignazio Parrinello, passò al Collegio sindacale della Fed.Lo. «Sono molto onorato della nomina», osserva Scazzosi. «Questa è una nomina di rilievo che permette alla nostra banca di tornare a giocare un ruolo importante in ambito regionale soprattutto sulla base della revisione dello statuto della stessa Federazione. Viene riconosciuto non solamente l'operato della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, ma anche l'importanza del territorio nel quale operiamo da oltre 115 anni». La Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo è il soggetto di riferimento per tutte le 45 Bcc che operano in Lombardia. Fornisce alle banche rappresentanza, assistenza e consulenza, erogando servizi alle proprie associate. Si propone inoltre di promuovere la costituzione di Banche di Credito Cooperativo, di rafforzare il rapporto con le comunità locali di cui tali banche sono espressione, nonché di agevolare il loro sviluppo nell'interesse comune e nel rispetto dell'autonomia propria di ciascuna banca. La Federazione Lombarda costituisce, insieme alle altre 14 Federazioni locali ed a Federcasse, la struttura associativa nazionale delle Bcc. «In un momento delicato come l'attuale, il credito cooperativo si conferma come un modello diverso di fare credito», prosegue Scazzosi. «Il modello Bcc, come già ribadito in occasione della proclamazione del 2012 quale Anno internazionale della Cooperazione, è motore di sviluppo che propone e sostiene una crescita che però parte dal basso; parte dall'economia reale. E l'apertura della Federazione ai rappresentanti delle singole Bcc è la dimostrazione di come la rete creata rappresenti effettivamente il territorio a cui si rivolge dando risalto ai tre valori fondanti e caratteristici della Bcc: cooperazione, mutualità e localismo». In Lombardia le Bcc raccolgono più di 156mila i soci delle Bcc, offrendo occupazione diretta ad oltre 6.500 persone e offrendo una rete distributiva di oltre 750 sportelli. Grazie a questa rete capillare, il sistema Bcc lombardo è in grado di servire 1.100 comuni della regione raggiungendo circa l'85% della popolazione.