venerdì 23 maggio 2014

Imprebanca lancia ib-cartaconto

Imprebanca, banca multicanale di riferimento per imprese e privati del territorio, lancia ib-cartaconto, la carta prepagata ricaricabile, dedicata in particolare ai giovani, utilizzabile senza l'obbligo di aprire un conto corrente.
ib-cartaconto, infatti, è pensata per chiunque abbia necessità di gestire le piccole esigenze quotidiane in modo semplice e sicuro, senza dover aprire un conto corrente.
Dotata di coordinate IBAN proprie, ib-cartaconto è uno strumento di facile utilizzo, ideale per effettuare pagamenti e per l'accreditamento di somme di denaro.
Con ib-cartaconto, tutti i servizi sono a portata di click: attraverso il servizio di internet banking imprebanca, è possibile infatti non solo ricaricare la prepagata, ma anche accedere a numerosi servizi e funzioni, tra cui effettuare ricariche telefoniche, ricevere e inoltrare bonifici, domiciliare le proprie bollette e verificare e monitorare i movimenti in entrata e in uscita.
ib-cartaconto inoltre offre tutte le operazioni tipiche di una carta di debito, quali pagamenti su POS e prelievi tramite sportelli bancomat.
Particolare attenzione è stata dedicata alla sicurezza: in collaborazione con l'outosurcer informatico CSE, sulla carta è attivo il servizio "Secure call" che consente l'autorizzazione delle operazioni dispositive sul canale internet tramite il proprio cellulare garantendo elevati standard di sicurezza.
Con ib-cartaconto, imprebanca arricchisce la gamma di prodotti e servizi dedicati ai più giovani, (conto ib-Mini, ib-Mobile) con soluzioni innovative, fruibili anche sui moderni dispositivi mobili quali smartphone e tablet, caratterizzati da elevati criteri di sicurezza, ma sempre a condizioni economiche vantaggiose.


www.imprebanca.it

 

giovedì 22 maggio 2014

Nuova distilleria per il Whiskey irlandese Teeling

The Teeling Whiskey Co. ha annunciato il progetto per una nuova distilleria, che sorgerà nel cuore di Dublino, in Irlanda. Sarà la prima distilleria cittadina dopo oltre 125 anni, e comincerà la sua produzione alla fine del 2014. La sua capacità di distillazione annuale sarà, a regime, di 500mila litri di Whiskey; l'impianto sarà dotato di 3 grandi alambicchi tradizionali in rame.
Lo stabilimento sarà completato da un centro visitatori, per consentire a tutti gli estimatori e a tutti gli appassionati di scoprire la storia e i segreti della produzione del Whiskey irlandese. Nel suo primo anno di attività (2015), il centro visitatori accoglierà dalle 40 alle 50mila persone, per poi passare negli anni successivi alle 100mila persone annue.
Jack Teeling, fondatore e amministratore delegato di The Teeling Whiskey Co., commenta: "Siamo fieri di ritornare alle nostre radici, che risalgono al 1782. Questo progetto farà rivivere l'antica arte della distillazione in un quartiere del centro di Dublino che, nel passato, arrivò ad avere fino a 37 impianti in attività. La costruzione della distilleria sarà completata da un centro visitatori integrato, che esporrà la storia gloriosa della distillazione nella città di Dublino. Una città che ha rappresentato per tanto tempo l'età dell'oro del Whiskey irlandese. È nostra intenzione far rivivere lo spirito di quegli anni felici, per gli intenditori del nostro Paese e di tutto il mondo".
The Teeling Whiskey Co. è l'erede di un'antica dinastia di distillatori irlandesi, i Teeling, attivi nel settore fin dal 1782. L'Azienda è oggi condotta dai fratelli Jack e Stephen Teeling, che fino a poco tempo fa hanno ricoperto posizioni di vertice nella Distilleria Cooley, prima che quest'ultima fosse ceduta al gruppo statunitense Jim Beam.
The Teeling Whiskey Co. ha oggi l'obiettivo di riportare sul mercato l'autentica tradizione artigianale, ormai scomparsa, del Whiskey irlandese di alta qualità: per questa ragione il suo emblema è l'immagine di una fenice che "rinasce" da un alambicco stilizzato. Per rendere concreta e visibile la loro missione imprenditoriale, Jack e Stephen Teeling hanno deciso di aprire la loro Società nel cuore di Dublino, la capitale della Repubblica d'Irlanda, dove da oltre un secolo non venivano avviate attività legate alla produzione di Whiskey.
I Whiskey irlandesi Teeling sono distribuiti in Italia dalla Fratelli Rinaldi Importatori S.p.A.
 

mercoledì 21 maggio 2014

Per acquistare le bio artigianalità Alce Nero: ALCENEROSHOP.COM

Sicuro, veloce e di facile navigazione, il nuovo e-store permette di acquistare una ricca selezione delle migliori referenze del marchio di riferimento del biologico in qualsiasi momento, da qualsiasi luogo e con qualunque device: PC , tablet o smartphone.
 
Da oggi basta un clic per acquistare le bio artigianalità Alce Nero. Lo storico marchio degli oltre mille soci agricoltori e apicoltori biologici in Italia e nel Mondo presenta il nuovo negozio online: www.alceneroshop.com.
Una piattaforma progettata per offrire un'esperienza d'acquisto in totale sicurezza, semplice e funzionale.
Intuitivo, immediato e dalla grafica lineare, il nuovo e-shop è facile da utilizzare e permette di selezionare i prodotti che si vogliono acquistare in base alla categoria. L'assortimento presenta le migliori referenze del brand di riferimento del biologico, cento alimenti tra i più richiesti come l'olio extra vergine d'oliva 100% italiano, le pasta, i frollini, i sughi, le passate di pomodoro e i risi con le etichette narranti realizzate in collaborazione con Slow Food.
Sviluppato in partnership con Postecom per la gestione del servizio e con SDA per la parte logistica, il nuovo e-store è stato realizzato per consentire una navigazione ed un acquisto multi-device da PC, smartphone e tablet.
alceneroshop.com è stato ideato anche per favorire l'interattività con i fruitori che hanno la possibilità di contattare direttamente Alce Nero per ottenere maggiori informazioni o fare segnalazioni, via mail, compilando l'apposito form o semplicemente telefonando. Tra gli altri plus offerti dall'e-store: la consegna gratuita per ordini di almeno 50 € oppure con un contributo fisso di 8 € per ordini minimi di 25 €.
Il lancio dell'e-store Alce Nero sarà supportato da una campagna di comunicazione che prevede un mix di strumenti tra cui: pagine pubblicitarie, Google adwords, direct mailing, promozione durante gli eventi istituzionali e con opinion maker. Al momento l'Italia è il solo paese di distribuzione, ma si prevede una futura espansione all'estero.
"Abbiamo pensato di sviluppare questa piattaforma per offrire anche ai fruitori, che per diverse motivazioni non riescono ad acquistarli nei negozi tradizionali, la possibilità di scegliere i nostri migliori prodotti biologici, in modo semplice e sicuro da PC, tablet o smartphone" ha dichiarato Gianluca Locatelli, Responsabile Trade Marketing di Alce Nero & Mielizia SpA.
 
 

 

Wincor Nixdorf è “Fornitore IT dell'Anno 2013” di Tesco

Wincor Nixdorf, fornitore di soluzioni per il retail e le banche, ha annunciato che Tesco, una delle principali catene retail al mondo, ha nominato l'azienda '2013 IT Supplier of the Year' per le prestazioni eccezionali nella fornitura di soluzioni IT complete di hardware e servizi.
Per il secondo anno consecutivo Wincor Nixdorf si è aggiudicata un premio riservato ai fornitori, grazie al proprio impegno all'eccellenza, e per la prima volta Tesco ha scelto Wincor Nixdorf come fornitore dell'anno nella categoria IT in generale.
Nel corso del 2013, Wincor Nixdorf ha realizzato diversi progetti con Tesco, garantendo in particolare la disponibilità al 100% di tutti i terminali di cassa presenti nella catena di negozi europei nelle giornate critiche del 22 e 23 dicembre. Questo risultato è giunto alla fine di un anno in cui Wincor Nixdorf ha offerto livelli di servizio eccezionali, con altissimi tassi di disponibilità delle casse in ogni mese. Inoltre, Wincor Nixdorf ha effettuato test pilota delle più recenti soluzioni di cassa con riscontri molto positivi, oltre a implementare il proprio modello di system integrator (nel quale Wincor Nixdorf svolge il ruolo di principale fornitore di servizi IT) in Asia, Malesia e Cina.
Questo modello semplifica i processi operativi di Tesco, in quanto prevede un'unica interfaccia invece di trattare con più fornitori. Sulla scia del successo in Malesia e Cina, Wincor Nixdorf sta valutando l'estensione del modello a Tailandia e Corea del Sud. Mike McNamara, CIO di Tesco, ha dichiarato: "Wincor Nixdorf supera sempre le nostre aspettative, realizzando progetti IT che ottimizzano le nostre attività operative. Inoltre, il team non è secondo a nessuno nella fornitura del servizio, come dimostra il fatto che siano riusciti a garantire la disponibilità al 100% di tutte le nostre casse nei giorni più frenetici della stagione natalizia.
Come partner strategico, Wincor Nixdorf è sempre alla ricerca di nuove modalità per supportarci a raggiungere i nostri obiettivi principali, svolgendo un ruolo chiave per realizzare la nostra priorità assoluta: offrire ai clienti un'esperienza di acquisto senza inconvenienti".
Craig Bevan, Tesco General Manager di Wincor Nixdorf, ha commentato: "Siamo felici che Tesco ci abbia nominato '2013 IT Supplier of the Year', con un ulteriore riconoscimento dopo il premio 'Service Supplier of the Year' nel 2012. Siamo impegnati a fornire quotidianamente soluzioni di prima qualità e l'apprezzamento di Tesco è per noi motivo di grande soddisfazione. Il miglioramento continuo è parte integrante del nostro modo di operare, pertanto puntiamo ad alzare ulteriormente l'asticella nel 2014 per aiutare Tesco a raggiungere i suoi obiettivi di business". La partnership fra Tesco e Wincor Nixdorf è cominciata oltre 20 anni fa con l'installazione dei primi sistemi POS presso la catena britannica. Nel maggio 2012, Tesco ha affidato a Wincor Nixdorf la manutenzione e l'assistenza di tutti i sistemi hardware presenti nei 2700 negozi in Gran Bretagna e Irlanda. Questo servizio si è aggiunto al contratto già in essere per 1000 negozi in Europa Centrale e Orientale.
Oggi, Wincor Nixdorf fornisce servizi standardizzati sovranazionali a tutte le attività commerciali europee di Tesco, come integratore di sistemi e partner strategico della catena di commercio al dettaglio.
 

+6,2%: continua anche nel 2014 la crescita della vendita a domicilio

Il 2014 comincia con un deciso incremento di fatturato per le aziende associate Univendita (Unione Italiana Vendita Diretta): il primo trimestre dell'anno si è chiuso, infatti, con vendite per 320 milioni e 600mila euro; il 6,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2013. Questo risultato conferma l'andamento positivo e anticiclico della vendita diretta a domicilio d'eccellenza, in decisa controtendenza rispetto a indicatori importanti: quello dei Consumi Confcommercio, che ha registrato, per i consumi della famiglie italiane a marzo, un calo del 2,1% in termini tendenziali e la situazione economica complessiva che, nel primo trimestre 2014, ha visto il Pil mantenersi ancora negativo (- 0,5%) e, a marzo, l'inflazione crescere dello 0,4%.
Dichiara il presidente di Univendita Ciro Sinatra: «Questi risultati dimostrano ancora una volta che il contatto diretto con i consumatori, che possono acquistare tranquillamente a casa, assistendo a una dimostrazione personalizzata, continua a rivelarsi la formula distributiva vincente rispetto ai canali più tradizionali del commercio ed è premiata dalla crescente fiducia dimostrata dai clienti».
Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato "beni durevoli casa" con un incremento del 7,1%, che, con una quota di mercato del 66%, si conferma il comparto di maggior rilievo della vendita a domicilio, seguito da "cosmesi e cura del corpo" (+4,2%). A seguire "alimentari e beni di consumo casa" con un +3,8%. In netta crescita il comparto "altri beni e servizi" (+15%) trainato dall'andamento positivo del settore viaggi e turismo.
Conclude Sinatra: «Mentre la ripresa della domanda interna sembra rimandata alla fine della primavera, quando potrebbero avvertirsi gli effetti della riduzione del carico fiscale sui redditi di parte dei contribuenti, per la vendita a domicilio, in realtà, la crisi non c'è mai stata. Le vendite delle imprese associate Univendita, infatti, hanno conosciuto, dal 2009 al 2013, un incremento nel proprio business intorno al 30%». Sul fronte occupazionale, i venditori a domicilio sono 69.000, in crescita del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2013, con una componente femminile pari all'88,6%.

www.univendita.it

IT: dimmi che ruolo hai e ti darò il software giusto per te

Arriva il primo gestionale della produzione e della supply chain che si adatta alle esigenze reali di chi lo usa
Da Tecnest una rivoluzione "copernicana" con J-Flex 4 U: al centro non c'è più il software, ma l'utente. Possibile anche adattare la suite al proprio modello organizzativo; simulare e comparare diversi scenari e ricevere notifiche quando un altro utente esegue una modifica o un inserimento che interessa

Non più lo stesso software da utilizzare senza differenze in tutta l'azienda, dalla fabbrica alla direzione, ma a ciascuno una vista "personalizzata" dello stesso programma, in cui le singole competenze sono tenute in considerazione e messe in evidenza. È un cambiamento sostanziale quello introdotto da Tecnest, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni informatiche ed organizzative per la pianificazione, il controllo e la gestione dei processi di produzione e della supply chain, che ha rilasciato la nuova versione J-Flex 4.U tenendo conto proprio delle esigenze e delle priorità dei singoli utilizzatori.
«Fino a oggi era l'utente a doversi adattare al software, che era unico per tutta l'azienda - afferma Mario Chientaroli, uno dei soci fondatori e Direttore Ricerca & Sviluppo di Tecnest -. Quello che accade, tuttavia, è che le funzioni utilizzate dai singoli utenti sono solo una minima percentuale rispetto a tutte quelle a disposizione. Così ci si ritrova a passare da una voce di menù all'altra per reperire le informazioni di cui si ha bisogno, tenendo a mente i moduli e le sezioni in cui le informazioni sono contenute. Questo comporta perdita di tempo e di efficienza, oltre a maggiori tempi e costi di formazione sull'utilizzo dell'applicativo».
Da qui la "rivoluzione copernicana" della nuova versione J-Flex 4.U, in cui al centro non c'è più il software, ma l'utente: «La nuova release della suite software J-Flex è J-Flex 4.U: "For You" perché il ruolo dell'utente, la configurabilità e l'esperienza di chi lo utilizza sono centrali - spiega Chientaroli -. Si tratta di una vera novità nei software per la gestione della produzione: non è più l'utente a dover cercare le applicazioni e le informazioni che gli interessano, scorrendo le diverse voci del menù ma sono i dati che vengono presentati dal sistema sulla schermata di accesso, rendendo la gestione delle applicazioni più semplice ed efficiente».
Tra i diversi ruoli configurabili vi sono, ad esempio, quello del responsabile della pianificazione della produzione, il responsabile della fabbrica, il responsabile di qualità, il responsabile dei magazzini, il responsabile delle funzioni operative e il controller aziendale. «Non ci si limita a scegliere il proprio ruolo, ma si può configurare e personalizzare il proprio cruscotto operativo. - afferma Chientaroli - Utilizzando i tools applicativi For You, ciascun utente può modificare autonomamente un ruolo esistente o costituire da sé il proprio pannello di lavoro. Questo comporta un vantaggio in termini di performance operative, gestionali e di decision making, di minori corsi di formazione agli utenti e di una maggiore sicurezza dei dati aziendali».
Tra le novità introdotte dalla nuova versione J-Flex 4.U, anche funzionalità di "Collaborative Manufacturing", grazie ad una piattaforma collaborativa che mette in relazione le diverse aree aziendali coinvolte dai processi di produzione e logistici. In questo modo, ogni volta che un utente esegue un'azione o si realizza un evento che interessa anche altri utenti di aree aziendali diverse, viene inviata una notifica o un alert grafico. Uno strumento utile nel contesto della fabbrica attuale, caratterizzata da complessità organizzativa, dalla presenza di più sedi dislocate e da una molteplicità di decisori che intervengono su uno stesso processo. La responsabilità è, quindi, distribuita e tutti gli utenti coinvolti in un processo devono essere sempre informati per coordinare le attività.
In J-Flex 4.U, inoltre, è possibile effettuare simulazioni "what if" per operare confronti tra diversi scenari e capire in modo immediato, anche con l'utilizzo di appositi KPI, qual è quello più vantaggioso.
La nuova release si distingue anche per un approccio "context-driven", con la possibilità di adattare il sistema al proprio modello organizzativo e produttivo, riducendo così gli interventi di personalizzazione del software. Nell'ambito della pianificazione della produzione, ad esempio, la piattaforma è configurabile per supportare sia il tradizionale approccio della programmazione della produzione, sia modelli di pianificazione evoluti caratterizzati ad esempio, da logiche derivanti dalla teoria dei vincoli. I benefici della nuova versione sono misurabili in termini di efficienza, miglioramento e monitoraggio in real-time della performance e, soprattutto, di riduzione dei costi.

www.tecnest.it

Whirlpool, il "Mercato a un passo" sconfigge il carovita

Scommessa vinta. Si scrive spesa, si legge welfare. «Due anni fa avevamo pensato a un mercato in fabbrica, il "Mercato a un passo", destinato ai nostri dipendenti per offrire loro un servizio in più, la possibilità di fare la spesa sul posto di lavoro con prodotti di qualità a un prezzo contenuto perché acquistati direttamente dai produttori», racconta Vittorio Fogliadini, responsabile Relazioni Pubbliche e Sviluppo del CRAL Whirlpool.
Tutto ebbe inizio nel 2012, quando all'interno del polo del food di Cassinetta di Biandronno, nacque l'idea di un mercato a prezzi competitivi per i dipendenti. A distanza di due anni un sondaggio ha premiato il progetto. Infatti, il 95% degli operai ha ritenuto l'offerta ricca, completa e conveniente. E, se oltre l'80% si è detto soddisfatto dell'adeguatezza del rapporto prezzo/prodotto, il 93% degli intervistati ha apprezzato il contatto diretto con i produttori.
«Quest'anno abbiamo deciso di metterci alla prova con un'indagine più sistematica per capire il grado di soddisfazione e cosa migliorare -prosegue Fogliadini - Così è emerso un generale apprezzamento per il servizio il che rivela un'attenzione sempre più diffusa ai consumi, valutati, oltre che alla luce del fattore convenienza anche per l'aspetto della qualità».
«L'iniziativa rientra in "Healthworks: balancing life, living healthy", il programma di Whirlpool dedicato ai dipendenti per la promozione di stili di vita sani legati all'attività fisica e a una corretta alimentazione» conclude Giuseppe Geneletti, direttore comunicazione EMEA e presidente CRAL Whirlpool.

www.whirlpoolcorp.com
www.whirlpool.it

venerdì 9 maggio 2014

I gioielli di Misis conquistano la Cina

Il brand di gioielli MISIS alla conquista della Cina. Il 20 maggio l'inaugurazione del primo monomarca a Shanghai. Previste altre 40 aperture in due anni. La presentazione del programma di sviluppo commerciale durante l'imminente fiera orafa di Vicenza, domenica 11 maggio alle 16.30
 

I gioielli prêt à porter della vicentina Misis conquistano la Cina. Il 20 maggio l'apertura del primo monomarca a Shanghai. E saranno 40 in 24 mesi.

 

Dal gioiello in argento al total look ispirato dall'opportunità di sviluppo commerciale in Cina

 

Apriranno a ritmo battente i negozi di Misis in Cina. Con un serrato programma di 40 aperture in due anni, il brand vicentino produttore di gioielli in argento si accinge a conquistare la preferenza del mercato orientale con un inizio in grande stile, l'apertura il 20 maggio del primo monomarca in una prestigiosa area del centro commerciale più rinomato di Shanghai, il Kerry Center.

 

Il lancio ufficiale del progetto in occasione della imminente Fiera Orafa di Vicenza, dal 10 al 13 maggio, con presentazione del format espositivo e dettagli sul prodotto in distribuzione. Si preannunciano ovviamente eleganti sia il contenitore che il contenuto di questo primo monomarca concepito per rappresentare in tutto e per tutto il carattere stilistico di Misis. Trasparenze di cristalli e giochi di luce vestono gli ambienti con semplicità e trasportano l'attenzione sull'esuberanza dei colori e delle forme del prodotto esposto. Un prodotto nato come gioiello ma che già oggi, grazie anche alle analisi scaturite dall'evolversi del business distributivo cinese, muove passi decisi verso l'abbigliamento, verso una mise di capi giocosi e portabili che, come vuole Misis, sappiano coniugare ricercatezza e portabilità per uno stile prêt à porter accessibile a tutti.

 

Cinque milioni di euro e 15 dipendenti i numeri di un'azienda dai connotati artigiani appena uscita dal passaggio generazionale e ora diretta dai fratelli Alberto e Claudia Piaserico, rispettivamente alla direzione generale e alla direzione creativa. Un'azienda che ha saputo distinguersi, che non si è piegata alla crisi e che è stata pur insignita di importanti onorificenze proprio per lo spirito imprenditoriale votato al design innovativo e all'internazionalizzazione. Tra queste, il premio Marisa Bellisario e la recente elezione di Claudia Piaserico a Presidente della Sezione Orafi di Confindustria Vicenza,.

 

Una grande apertura questa prima di Shanghai per un'azienda che scriverà una pagina di storia del commercio italiano in Cina.

 

 

www.misis.it

 

                                                                                                                            

Ecolight sceglie la continuità: Walter Camarda confermato presidente

Dall'assemblea del consorzio, fiducia al consiglio di amministrazione uscente. «Raggiunta la maturità, si apre la fase di sviluppo. L'attenzione all'ambiente passa da servizi di qualità alle imprese e azioni mirate per accrescere la sensibilità ecologica»

Walter Camarda è stato rieletto alla guida di Ecolight anche per il prossimo triennio. Dall'assemblea del soci del consorzio, che si è svolta nei giorni scorsi a Milano, è arrivata una riconferma del Consiglio di amministrazione uscente, indicando una linea di continuità per le scelte e le strategie di Ecolight. «Sono onorato della rinnovata fiducia che mi è stata data», commenta il presidente di Ecolight, Camarda. «Conosciamo le sfide che ci attendono e continueremo a lavorare per la crescita del consorzio nella gestione dei rifiuti elettronici, delle pile esauste e dei pannelli solari a fine vita».
60 anni, amministratore delegato e contitolare della Castaldi Lighting che ha sede a Cassano Magnago (Va), Camarda si avvia al suo terzo mandato da presidente del consorzio. «Sono passati ben 10 anni da quanto è nato Ecolight. Era il 2004 e un gruppo di imprese decise di unirsi per rispondere alle direttive che arrivavano dall'Europa e che descrivevano un nuovo scenario per la gestione dei rifiuti elettronici. In questi 10 anni ne abbiamo fatta molta di strada: la nostra "famiglia" è cresciuta arrivando oggi a superare le 1.500 realtà, abbiamo incrementato i volumi gestiti, abbiamo ampliato le nostre conoscenze e sviluppato le nostre competenze». Per Ecolight, l'appuntamento assembleare ha sempre avuto un grande significato in termini bilancio e di prospettive. «Con l'ultima assemblea abbiamo chiuso il terzo capitolo della vita del consorzio - dice il presidente -: se possiamo ritenere i primi tre anni il periodo di rodaggio; il secondo triennio, il momento della crescita e l'ultimo periodo quello della maturità, ci troviamo oggi ad aprire una nuova fase: quella dello sviluppo, scandita dall'entrata in vigore del nuovo decreto RAEE, il numero 49 del 14 marzo 2014».
È infatti la nuova normativa, divenuta operativa lo scorso 12 aprile, a tracciare le nuove sfide per il sistema RAEE. I nuovi obiettivi di raccolta indicano standard elevati: nei prossimi cinque anni i quantitativi dovranno triplicare. «Per raggiungere le quote di raccolta che il decreto indica, già stabilite dalla direttiva europea in materia di rifiuti elettronici, sono state introdotte delle significative novità che se da una parte dovrebbero agevolare il conferimento dei RAEE, dall'altra dovrebbero garantire anche un loro corretto trattamento».
Ecolight è pronto a fare la propria parte. «Il Consorzio ha già attivato dei progetti sperimentali dedicati alla Distribuzione per rispondere ai nuovi obblighi introdotti dall'Uno contro Zero e sta operando per migliorare gli standard di gestione dei rifiuti così da ottenere, attraverso i propri partner, quote di recupero ancora più elevate». Conclude il presidente: «I criteri di efficienza e professionalità che hanno caratterizzato la nostra azione continueranno ad essere implementati con interventi per aumentare la cultura ecologica facendo così del Consorzio un soggetto proattivo nella tutela dell'ambiente».

Il consiglio di amministrazione per il triennio 2014 - 2016 risulta così composto: Walter Camarda, presidente; Marco Pagani, vicepresidente; consiglieri: Antonio Carella, Carlo Carrara, Riccardo Giordano, Luigi Giroletti, Elena Karletsos, Fabio Pedrazzi, Demetrio Porfiri, Sandro Rita e Sergio Triulzi.

www.ecolight.it