martedì 21 gennaio 2014

Banca e impresa insieme per la ripresa e lo sviluppo della Grande Milano

Grande interesse e partecipazione in occasione del convegno di giovedì 16 gennaio promosso dall'Associazione "Insieme per UBI Banca".

"Per far ripartire l'economia del Paese e rilanciare lo sviluppo occorre ripristinare tra banca e impresa un rapporto basato sulla fiducia reciproca e sulla volontà di collaborazione. A tal fine è necessario che il sistema bancario migliori gli strumenti culturali necessari a comprendere al meglio le esigenze dei singoli comparti imprenditoriali e, al tempo stesso, che le imprese, nel rapporto con gli Istituti finalizzato al conseguimento del credito, adottino criteri di massima trasparenza". Così Mario Bianchi, Presidente di Insieme per UBI Banca, ha concluso i lavori del convegno "Banca e impresa insieme per lo sviluppo della Grande Milano".
Questi concetti, sono emersi da un franco confronto tra il Direttore Generale di Banca Popolare Commercio e Industria, Marco Mandelli e gli imprenditori Ambra Redaelli (industria), Lino Volpe (servizi), Mario Vigo (agricoltura) e Carlo Patrucco (consulenza), coordinati da Rosalba Reggio (Il Sole 24 Ore), al cospetto di un folto pubblico che ha mostrato apprezzamento e grande interesse per i temi trattati e le tesi proposte.
L'evento è stato promosso ed organizzato da "Insieme per UBI Banca", l'associazione di azionisti del Gruppo che opera con la finalità di costituire un laboratorio di idee e di proposte mirate alla crescita, allo sviluppo ed alla costante modernizzazione di UBI Banca.

 

lunedì 20 gennaio 2014

30 ANNI DI DIDÒ

Didò, la pasta più amata dai bambini e preferita dalle mamme, nel 2014,  compie 30 anni!

Nata nel 1984 e ideata per stimolare la creatività dei piccoli, è la pasta per giocare che, grazie ai suoi colori, alla sua malleabilità e morbidezza, è entrata nel cuore di due generazioni di bambini, li ha fatti appassionare, sapendosi reinventare di anno in anno. La semplicità e naturalità sono i veri punti di forza di Didò, un gioco che non stanca mai e che contribuisce allo sviluppo della manualità.

 

Lanciato e prodotto in Italia da Adica Pongo nel 1984, entra in casa FILA nel 1994 e ancora oggi continua a essere realizzato in Italia nello stabilimento di Rufina, vicino a Firenze. Nel corso degli anni, l'attenzione dell'azienda all'evoluzione dei gusti del giovane pubblico ha consolidato e fatto crescere la marca.  In questi 30 anni, Didò si è saputo reinventare in modo creativo, spesso anticipando i tempi e sempre con l'obiettivo di accompagnare i giochi dei più piccoli, lasciando totale libertà d'espressione al bambino.

 

Per celebrare il suo 30esimo compleanno, Didò ha ideato un concorso che si rivolge a tutti i piccoli consumatori, alle loro famiglie e alle cartolerie.

 

Per l'occasione, Didò Tris cambia pack -  con logo dedicato alla ricorrenza e colori di forte impatto -  e presenta il concorso "Trova il Didò oro e vinci" che permette di aggiudicarsi 10 travel card da 300 euro ciascuna, da utilizzare per un fantastico soggiorno in un Hotel Best Western, o 500 confezioni Didò la macchina della pasta.

Basta trovare il Didò oro vincente contenuto in una delle confezioni dedicate all'iniziativa.

 

Anche le cartolerie potranno partecipare al concorso a loro dedicato che mette in palio 25 Travel card da 400 euro ciascuna da utilizzare negli Hotel Best Western di tutto il mondo. Basta allestire la vetrina del negozio a tema "30 anni di Didò", fotografarla e far votare la propria immagine sul sito www.fila.it.  Per l'occasione un maxi espositore e un cartello vetrina, brandizzati "30 anni di Didò", daranno risalto al concorso che celebra l'anniversario del marchio.

 

Un'edizione speciale per festeggiare Didò,  tutti i suoi piccoli amici e le migliori cartolerie.

Informazioni dettagliate sul sito www.fila.it

giovedì 9 gennaio 2014

Un anno di politiche di filiera, aumento di fatturato, affermazione di modelli di partnerariato, creazione di distretti alimentari per il Consorzio Marche Biologiche

 

Indici positivi per il comparto dell'agricoltura biologica, aumenti di fatturato per le imprese agrobiologiche, politiche di filiera sostenute da politiche comunitarie, affermazione di modelli di partnerariato, prospettive per la creazione di distretti agroalimentari biologici: sono queste le tematiche emerse nel convegno di fine anno promosso dal Consorzio Marche Biologiche presso la sede della cooperativa agricola La Terra e il Cielo di Piticchio di Arcevia (AN). Alla presenza di agricoltori, operatori del settore, ricercatori e professori universitari, esponenti delle istituzioni locali e dell'Assessore All'agricoltura della Regione Marche Maura Malaspina si è fatto il punto della situazione sul settore agrobiologico marchigiano, delineando anche le prospettive di crescita per i prossimi anni.

 

Nonostante l'economia in crisi, si confermano gli indici positivi per quei settori che hanno saputo puntare sull'innovazione di processo e di prodotto, spingendo l'acceleratore sull'internazionalizzazione dei commerci.

 

Non si sottrae a questa tendenza l'agricoltura biologica marchigiana, che negli ultimi anni ha condotto una serie di investimenti relativi all'innovazione di prodotto (produzione sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale), e di processo (una filiera sempre più tracciata e completa). La focalizzazione su prodotti ad elevato valore aggiunto (derivati dalla lavorazione di cereali in particolare di quelli antichi), insieme alla diffusione di una cultura improntata alla genuinità alimentare e alla sostenibilità ambientale hanno premiato gli sforzi delle 5 cooperative agrobiologiche e degli oltre 300 agricoltori biologici associati al Consorzio Marche Biologiche, impegnati ogni giorno nella difesa del proprio territorio, delle colture appartenenti alla tradizione contadina, dei processi rispettosi dell'uomo e dell'ambiente.

 

Una visione che non si limita al territorio della Regione Marche ma che varca i confini nazionali con la creazione di una struttura capace di rispondere all'internazionalizzazione crescente dei commerci. Ne sono una conferma i 30 milioni di fatturato registrati dall'intera filiera biologica regionale per l'anno 2013. Significativi i dati delle principali cooperative associate al Consorzio Marche Biologiche:

 

·        Ottimo risultato di Gino Girolomoni Cooperativa Agricola, storica realtà del biologico italiano, che ha registrato a fine 2013 un incremento di fatturato di oltre il 10%, attestandolo intorno agli 8,5 milioni di euro.  Una crescita che, in termini relativi, vede un maggiore peso delle vendite in Italia (+30% contro il +9% dei paesi esteri), ma che continua a confermare l'internazionalità dell'azienda che realizza circa il 90% del proprio fatturato all'estero grazie alla fiducia continua nutrita nei confronti del Made in Italy da parte di clienti storici e all'acquisizione di nuovi mercati.

 

·        Buono il risultato anche della Cooperativa Agricola Terra Bio, con un fatturato complessivo di 12 milioni di euro (tra materie prime, che incidono per circa l'86%; i mezzi tecnici, che incidono per circa il 6%; e infine i prodotti trasformati/confezionati che pesano per il restante 8%). I dati di vendita dei prodotti trasformati/confezionati (sia in Italia che all'estero) presentano valori molto positivi sia per le materie prime sia per il prodotto a marchio; in particolare, il prodotto a marchio Terra Bio cresce più del 60% rispetto all'anno precedente. Aumentano i punti vendita serviti in Italia e Germania, con penetrazione del mercato scandinavo e previsioni di distribuzione per il prossimo anno nel mercato inglese e francese.

 

·       Segno positivo anche per La Terra e Cielo Cooperativa Agricola, con un incremento dell'8% soprattutto nel mercato Italia e un fatturato che supera i 2,5 milioni di euro. Significativa la crescita di vendita di pasta biologica di frumento duro varietà Cappelli.  

 

 

"Certo la crisi continua a mordere – conferma Francesco Torriani, presidente del Consorzio Marche Biologiche – e quest'anno ha mietuto migliaia di aziende del settore secondario e terziario in tutta la Regione Marche. Anche il settore primario ha le sue non poche criticità strutturali, ma come non vedere i segnali positivi provenienti dai comparti più innovativi, in grado di esportare all'estero, che hanno fatto una scelta chiara per la produzione di beni alimentari di qualità, in modo particolare biologici? E' importante, alla luce di questi dati, proseguire unitamente nella valorizzazione e nel supporto ai piccoli e grandi agricoltori che ogni giorno superano difficoltà burocratiche, amministrative e fiscali pur di perseverare nella propria scelta di coltivare, pensare e produrre in modo biologico. Per fortuna una crescente attenzione al comparto agrobiologico proviene sia da parte di istituzioni locali che da organismi di ricerca a livello nazionale, o università degli studi presenti sul territorio. Si tratta di realtà politiche, economiche e culturali che hanno compreso e ribadito il valore trainante del comparto agricolo per l'economia regionale, e volgono alla diffusione di modelli di partnerariato efficienti; alla promozione di distretti alimentari biologici che tengano le persone ancorate al territorio; alla formazione di operatori, cittadini e amministratori locali al fine di arginare pesanti errori di prospettiva. Col loro sostegno il Consorzio Marche Biologiche, impegnato da tre anni nella valorizzazione della filiera biologica regionale, conferma l'agricoltura biologica un fiore all'occhiello della Regione Marche e il partnerariato di filiera un esempio da perseguire come elevato valore aggiunto alla produzione primaria".

 

 

IL CONSORZIO MARCHE BIOLOGICHE SOSTIENE IL BIOLOGICO MARCHIGIANO

 

Dal 2010 un supporto concreto fatto di assistenza, formazione e promozione agli oltre trecento produttori e cinque cooperative agrobiologiche associate

 

Da tre anni il Consorzio Marche Biologiche ha riunito in un'unica filiera gli agricoltori biologici della Regione. Con Marche Bio - promosso da Gino Girolomoni Cooperativa, Italcer, La Terra e il Cielo Cooperativa, Montebello Cooperativa e Terra Bio - progetta e realizza nuove strategie comuni per rafforzare il biologico marchigiano, che negli ultimi decenni ha ricoperto un ruolo economicamente importante in Italia e nel mondo. Il Consorzio favorisce il miglioramento della qualità gestionale delle aziende agricole attraverso azioni specifiche come: l'informazione agli operatori della filiera, la promozione, lo sviluppo di nuovi prodotti, l'assistenza agli agricoltori per la partecipazione al sistema di controllo e certificazione, nuovi investimenti strutturali e tecnologici.

 

I prodotti della filiera

 

Il biologico è salutare, è un invito quotidiano alla buona cucina e al benessere fisico. Garantito dall'esperienza degli agricoltori biologici marchigiani che hanno saputo unire il recupero delle antiche coltivazioni alle più innovative tecniche di trasformazione, capaci di conservare tutto il sapore della tradizione. Per dare vita a una vasta gamma di tipi di pasta, perfetti per qualsiasi condimento; ma anche saporite zuppe con cereali (orzo, miglio, avena, farro) e legumi e, per la prima colazione, fiocchi di cereali, muesli e un delizioso caffè d'orzo. Tutti alimenti soggetti al controllo particolareggiato di ogni fase produttiva per una tutela globale del consumatore, e garantiti da certificazioni di qualità riconosciute in Italia e nel mondo.


 

CONSORZIO MARCHE BIOLOGICHE

www.conmarchebio.it

Nuova uscita De Agostini Young Adult: OLTRE I LIMTI di Katie Mc Garry

OLTRE I LIMITI

di Katie Mc Garry

De Agostini

  In libreria dal 28 gennaio 2014


Oltre i limiti è la storia di un amore travolgente che irrompe nelle vite devastate di due diciottenni dando loro la forza di spingersi "oltre i limite", affrontare i loro problemi e gettare le basi per un possibile futuro felice.

Nessuno sa cosa sia successo a Echo Emerson, la ragazza più popolare della scuola, la notte in cui le sue braccia si sono ricoperte di cicatrici. Nemmeno lei ricorda niente e vuole solo ritornare alla normalità, ignorando i pettegolezzi e le occhiate sospettose dei suoi ex-amici. Ma quando Noah Hutchins - il "bad boy" del quartiere - irrompe nella sua vita con la sua giacca di pelle, i suoi modi da duro e la sua inspiegabile tenerezza, il mondo di Echo cambia. All'apparenza i due non hanno nulla in comune, e i segreti che custodiscono rendono complicato il loro rapporto. Eppure, a dispetto di tutto, non riescono a fare a meno l'uno dell'altra. Dove li porterà l'attrazione che li consuma e cos'è disposta a rischiare Echo per l'unico ragazzo che potrebbe insegnarle di nuovo ad amare?

Un romanzo intenso, intriso di passione e dolcezza. Una corsa a ostacoli travolgente, con due protagonisti indimenticabili.

L'autrice Katie McGarry

Katie MacGarry è appassionata di musica e dei reality. Adora scrivere con l'inchiostro colorato, soprattutto rosa e viola ed è una tifosa della scuola di basket dell'Università del Kentucky….anche se non lo ammetterà mai. Le piace conoscere i pareri dei suoi lettori. Seguila sul suo sito web www.katiemcgarry.com oppure su twitter @KatieMcGarry

Narrativa young adult dai 14 anni

Oltre i limiti di Katie Mc Garry in libreria dal 28 gennaio 2014 a euro 12,90

Nuova organizzazione Risorse Umane in Whirpool EMEA

Con il nuovo anno Kathy Nelson, vice presidente HR e Comunicazione Whirlpool EMEA, dà il via alla riorganizzazione e al riassetto del settore Risorse umane di Whirlpool EMEA. L'operazione interessa l'organizzazione e le figure di leadership per meglio supportare sia la strategia complessiva di "People Excellence" sia le azioni mirate sulle singole aree. Sono tre le nuove nomine, e tutte di donne, tra le figure di leader. Francesca Morichini è stata nominata direttore HR business operations, ruolo che contempla produzione, distribuzione, mercati, marketing, customer service. Morichini manterrà inoltre la responsabilità delle relazioni industriali per la regione EMEA. Raggruppare tutte le business operations in un'unica organizzazione renderà più coerenti le azioni, supporterà l'adozioni delle migliori pratiche aziendali e sarà d'aiuto per lo sviluppo dei talenti con competenze su più aree. Manuela Adamoli è stata nominata direttore HR politiche retributive e welfare, con responsabilità a livello EMEA su strategia ed esecuzione delle politiche retributive e benefit, della mobilita' internazionale, dei sistemi informativi e dell'amministrazione delle risorse umane. Adamoli riportera' anche a Ed Mohr, vice presidente globale politiche retributive e soluzioni HR. Jill Kissack, è stata nominata direttore HR per l'acquisizione e la gestione dei talenti, la diversity e l'engagement. Nel nuovo ruolo Kissack avrà la responsabilità di sviluppare soluzioni per l'acquisizione di talenti in linea con la strategia organizzativa e di assicurarne lo sviluppo. Si occuperà anche di engagement per i dipendenti e di diversity per sviluppare al meglio la "People Excellence". Al fine di supportare il lavoro globale dei talenti e accelerare l'implementazione delle strategie Kissack riporterà anche a Lynanne Kunkel, vice presidente globale Sviluppo dei Talenti. Kissack, che si trasferirà in Italia dagli USA è entrata in Whirlpool nell'agosto del 2010. Prima di Whirlpool ha lavorato in Accenture come consulente per i processi di gestione dei talenti e di sviluppo delle organizzazioni. Ha conseguito una laurea in comunicazione e un master in Risorse umane nell'Università dell'Illinois. Giuseppe Geneletti mantiene il suo ruolo di direttore comunicazione e formazione e completa la squadra di Nelson, con responsabilità anche per la responsabilità sociale, le sponsorizzazioni, i rapporti coi media e la presidenza del CRAL aziendale.


www.whirlpool.eu