FOCUS UOMO Ammontano a 33,5 milioni di paia le calzature da uomo con tomaio in pelle prodotte annualmente in Italia (anno 2012), per un valore di 1,6 miliardi di euro. Rispetto all'anno precedente, a consuntivo 2012 si è registrato un calo in quantità del 5,2%, accompagnato da un aumento in valore del 2,9%. Il comparto rappresenta il 24,7% sul totale nazionale calzature in pelle in termini di volume, e il 26,4% in valore. 
Le scarpe basse da passeggio sono di gran lunga la tipologia più prodotta e commercializzata.
LE VENDITE 2013: REGGONO I MERCATI ESTERI Nei primi 9 mesi 2013 le esportazioni di scarpe da uomo in pelle* sono cresciute nel complesso del 4% in valore, con una lieve flessione in volume (-1,7%). 
* sono esclusi dall'analisi gli zoccoli e le scarpe con puntale protettivo di metallo (sicurezza). L'export di quest'ultima tipologia ha evidenziato nei primi 9 mesi 2013 un incremento del +1,7% in valore, con un calo dell'1,8% in quantità. L'export del comparto, dopo la battuta d'arresto del 2009 legata alla recessione mondiale, ha ripreso quota, recuperando in valore i livelli pre-crisi. Nei primi 9 mesi 2013 si è attestato a 1,26 miliardi di euro; erano 1,14 nell'analogo periodo 2008.  Quasi 6 calzature su 10 vendute oltre i confini nazionali hanno avuto come destinazione uno dei Paesi dell'Unione Europea. La Francia (+6% in valore, pur con un -2,5% in quantità) si è confermata il principale mercato, seguita dalla Russia, che cresce sia in valore (+6,5%) che in volume (+10,7%).
 Gli anni recenti sono stati caratterizzati da un processo di upgrading piuttosto accentuato, che ha permesso di compensare le contrazioni registrate nelle quantità. Il prezzo medio all'export delle scarpe da uomo è passato infatti da 41,65 euro (primi 9 mesi 2008) ai 60,23 euro attuali (gennaio/settembre 2013). Un incremento notevole (+44,6%), che resta su valori elevati anche al netto dell'inflazione (nell'ordine del 30%).  Nei primi 9 mesi 2013 il prezzo medio più elevato tra i 20 principali mercati di sbocco è stato fatto segnare dalla Cina (131,78 euro). Superiore ai 100 euro al paio anche quello verso Hong Kong e Ucraina. Di poco al di sotto, ma ben più elevato rispetto alla media, il prezzo dell'export verso la Russia (96,51 euro). Fonte: elaborazioni Assocalzaturifici su dati ISTAT
... MA SOFFRE IL MERCATO ITALIA Secondo il Fashion Consumer Panel di SITA Ricerca gli acquisti delle famiglie italiane di scarpe da uomo non sportive sono scesi, nei primi 9 mesi 2013, del -4,2% in quantità (e di ben il -9,5% in termini di spesa). Flessioni generalizzate tra le voci merceologiche, con contrazioni particolarmente marcate per le scarpe classiche, coi lacci.
 La debolezza della domanda interna ha indotto, nei primi tre trimestri, un calo complessivo delle importazioni del comparto pari al -2,9% in quantità (-1,8% in valore).
|
Nessun commento:
Posta un commento