giovedì 30 maggio 2013

EIRE 2013: cinque incontri sulla valorizzazione del patrimonio pubblico

A pochi giorni all'apertura della nona edizione di EIRE Expo Italia Real Estate, dal 4 al 6 Giugno, presso il polo espositivo di Fieramilanocity (Pad. 4 - Portello, viale Teodorico – Milano), alla manifestazione parteciperanno oltre 80 realtà pubbliche italiane, tra Regioni, Province, Comuni ed enti istituzionali.
Tra i novantuno appuntamenti programmati, tra convegni ed eventi negli stand, si segnala il ciclo di conferenze dal titolo "Modelli e metodi: la valorizzazione del patrimonio pubblico", articolato in cinque appuntamenti.
Il focus, organizzato dal Comitato Scientifico di EIRE con l'adesione di Agenzia del Demanio, Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Patrimonio Comune, sponsorizzato da IRE – Innovation Real Estate, approfondirà alcune esperienze di successo sul tema della riqualificazione del territori.

 

Il primo incontro, dal titolo "Riqualificazione delle aree urbane e sviluppo del territorio", si svolgerà martedì 4 Giugno alle ore 15 presso la Red Conference Room e analizzerà i casi di alcuni progetti urbanistici di Milano, Napoli, Torino e Venezia.

 

Seguiranno altri due appuntamenti nella giornata di mercoledì 5 Giugno:

·     "Gli stadi e la trasformazione del territorio", alle ore 10 presso la Red Conference Room, con la partecipazione, tra gli altri, dell'Amministratore Delegato della Juventus FC, Aldo Mazzia.

 

·        "Valorizzazione dei grandi giacimenti culturali italiani: il Progetto Pompei", alle ore 15 presso la Red Conference Room, alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.

 

Infine, due incontri nella giornata di giovedì 6 Giugno:

·      "Sono i fondi e le SIIQ la strada per la valorizzazione del patrimonio?", alle ore 10 presso la Red Conference Room.

 

·         "Modelli e metodi di valutazione dei beni", alle ore 15 presso la Red Conference Room.

 

Gli incontri sono a numero chiuso.

 

Per partecipare agli eventi è necessario essere accreditati alla manifestazione (per le modalità di accredito e costi http://www.eire.mi.it/ita/per-chi-visita-accreditati-ad-eire) e iscriversi agli appuntamenti di proprio interesse direttamente sul sito www.eire.mi.it/ita/eventi-e-iniziative

 

 


http://www.eire.mi.it
 

 

 

mercoledì 29 maggio 2013

Whirlpool EMEA aderisce a Energy@home

Le case intelligenti in un prossimo futuro ci aiuteranno a risparmiare energia grazie a un nuovo e più funzionale approccio alla gestione, anche da remoto, degli apparecchi domestici. Questo grazie ad una nuova generazione di elettrodomestici e apparecchi tecnologici connessi alla rete di telecomunicazioni che permetteranno una partecipazione attiva del consumatore nella gestione dei propri consumi. Affinchè questo sia possibile però, prodotti diversi e di marche diverse devono "parlare" una lingua comune, ossia dialogare attraverso un protocollo di comunicazione aperto e standard. A questo sta lavorando Energy@home (www.energy-home.it), associazione no profit fondata nel 2012 che raccoglie importanti aziende del settore elettrico, delle telecomunicazioni e dei prodotti domestici nonché importanti produttori di chip. Energy@home ha come scopo di sviluppare e promuovere tecnologie e servizi per l'efficienza energetica nelle case intelligenti basati sull'interazione fra le apparecchiature domestiche e le infrastrutture elettriche e di telecomunicazione. All'associazione ha aderito in questi giorni Whirlpool EMEA che, come azienda leader nel settore elettrodomestici, è da anni soggetto attivo nello sviluppo degli elettrodomestici 'smart', a livello globale. «Aziende diverse, da quelle degli elettrodomestici a quelle delle telecomunicazioni e dell'energia, hanno deciso di dialogare nella consapevolezza che il consumatore avrà sempre in casa prodotti diversi e non di una sola marca -spiega Marco Signa, Energy Strategy Manager di Whirlpool EMEA e membro del gruppo di lavoro di Energy@home. Le case del futuro dovranno puntare sempre più all'efficienza energetica, all'integrazione delle funzioni di apparecchiature diverse anche controllabili da remoto da parte dell'utente con smartphone o tablet, ma per far questo è indispensabile uno standard condiviso». L'associazione Energy@home, anche se italiana, ha un respiro europeo e si pone come obiettivo la creazione e la standardizzazione di protocolli per l'utilizzo di apparecchiature elettriche ed elettroniche in ambiente domestico; apparecchiature che spaziano dagli elettrodomestici ai sistemi di sicurezza, dai pannelli solari alle funzioni domotiche. «Non possiamo ripetere quanto fatto decenni fa con le prese elettriche, per cui non esiste a oggi uno standard europeo -aggiunge Signa-; l'esempio da seguire è quello dell'informatica, dove per la connessione alla rete internet mediante protocolli IP non ci sono differenze fra i Paesi del Vecchio continente. Oggi, nell'ambito di una sempre maggiore condivisione e standardizzazione delle regole all'interno Comunità Europea, dall'economia all'ambiente all'energia, far parlare lingue diverse ai diversi prodotti nella casa pregiudicherebbe lo sviluppo e la diffusione di opportunità che vanno a beneficio dell'utente, del sistema energetico e, quindi, dell'ambiente». Un impegno strategico, quello che punta sugli elettrodomestici intelligenti e sulle smart grid, che è stato al centro dell'intervento del CEO di Whirlpool Corporation, Jeff Fettig, che ha aperto l'Energy Efficiency Global 2013 tenutosi a Washington lunedì 20 maggio e che ha delineato la politica di responsabilità ambientale della multinazionale.

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lunedì 27 maggio 2013

Alimentari: la fiducia dei consumatori premia il "porta a porta"

Qualità, sicurezza dei prodotti, comodità nella scelta creano la fiducia nel consumatore: la vendita diretta a domicilio piace, anche per gli alimentari. Lo rende noto, in occasione di TuttoFood, la Word Food Exhibition in programma alla Fiera di Milano dal 19 al 22 maggio, Univendita, (Unione italiana vendita diretta a domicilio), che annovera fra le sue aziende associate bofrost Italia, realtà leader nella consegna a domicilio di prodotti surgelati. Bofrost Italia ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un fatturato di oltre 49 milioni di euro pari al +5,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, dopo aver segnato un +2,3% nel 2012. Un risultato che acquista un rilievo ancora superiore se confrontato con l'incremento del settore surgelati, che nel 2012 è stato del +1,8% e del settore dei gelati che ha segnato un -2,4% (fonte GFK Eurisko). «Qualità, sicurezza e comodità per il cliente sono alla base della crescita del nostro fatturato -commenta Gianluca Tesolin, direttore generale di bofrost Italia-. In un momento di crisi c'è la massima attenzione negli acquisti, anche per gli alimentari, e chi spende vuole essere certo di farlo bene. Se è vero che i pranzi e le cene fuori casa hanno subito un calo, le persone non rinunciano comunque a momenti di convivialità domestica con gli amici e per questo, negli acquisti, ricercano prodotti particolari». A fare la differenza tra un surgelato a domicilio di questo tipo e quello nei banchi frigo della grande distribuzione è un insieme di ragioni che vanno dalla qualità dei prodotti (assenza di coloranti, di esaltatori di sapidità, di grassi idrogenati) all'assortimento; dalla sicurezza dei cibi, garantita da oltre un milione di controlli l'anno, alla comodità dell'acquisto a casa. Ma l'acquisto a domicilio non comporta soltanto evitare uno spostamento verso i centri commerciali, che si stima essere, in media, di cinque chilometri: la consegna a domicilio significa anche non interrompere la catena del freddo, che di necessità, facendo la spesa in qualsiasi punto vendita, si spezza. «Anche il settore alimentari dimostra i plus della vendita diretta a domicilio -commenta il presidente di Univendita Luca Pozzoli-; in questo caso parliamo di prodotti di uso quotidiano e non voluttuari, che si affermano in presenza di una concorrenza molto agguerrita e capillarmente diffusa. Credo si possa affermare che non ci troviamo semplicemente di fronte a una tendenza commerciale ormai consolidata, ma a un vero e proprio cambiamento nei costumi degli acquisti. Un prodotto si apprezza e si acquista con più consapevolezza e convinzione quando una persona competente ce ne illustra le caratteristiche e ci consiglia: oggi l'offerta è quantitativamente smisurata, è dunque il servizio a fare la differenza». L'identikit del cliente porta a porta nel settore alimentare è di età superiore ai 45 anni, con un profilo socio-economico medio alto e si concentra soprattutto nel Nord-Centro Italia. I prodotti preferiti sono le verdure, il pesce, le pizze e i gelati. Bofrost, che con i suoi prodotti entra in oltre 1 milione di famiglie italiane, conta su una forza vendita di oltre 1200 dipendenti.

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mercoledì 15 maggio 2013

Vendita diretta a domicilio: +6,5% nel primo trimestre 2013

Continua la crescita del fatturato delle aziende associate Univendita. Con un incremento dell'11,1% prosegue anche il trend positivo degli addetti alla vendita
Il presidente Luca Pozzoli: «Siamo un'eccezione nel settore del commercio che conosce da anni una forte crisi, ma per non invertire la tendenza e salvaguardare il potere d'acquisto degli italiani il Governo Letta non deve aumentare l'Iva»


Chiude con un + 6,5% il fatturato delle aziende associate Univendita (Unione italiana vendita diretta a domicilio) nei primi tre mesi del 2013, dopo il 2012 archiviato con un + 5,1%. Gli oltre 284 milioni di euro di vendite sono un risultato, ancora una volta, in controtendenza rispetto alle dinamiche del mercato italiano, che (dati Confcommercio) a marzo ha segnato un calo del 3,4% su base tendenziale riportando i consumi ai livelli di tredici anni fa. «Ci confermiamo, anche per questo primo trimestre del 2013, un'eccezione nel panorama nazionale -commenta il presidente di Univendita Luca Pozzoli-: crescere sul mercato interno, dove tutti gli indicatori restano critici, significa che il modello di business della vendita diretta a domicilio riesce laddove canali di commercio più tradizionali segnano il passo o arretrano. E riesce per più motivi: l'eccellenza dei prodotti, la comodità dell'acquisto a casa e il valore aggiunto dato dagli addetti alla vendita, che conoscono, illustrano e valorizzano la qualità di prodotti e servizi proposti al cliente. In un momento in cui si è molto attenti a quello che si spende, chi spende vuole farlo bene e con la garanzia di aver fatto un buon acquisto. Detto questo, siamo persuasi che se la situazione generale non muterà sostanzialmente anche noi potremo soffrire della diminuzione del potere d'acquisto degli italiani; chiediamo dunque al Governo Letta di non aumentare l'Iva per non penalizzare ulteriormente i consumi».
Nel dettaglio, il settore merceologico guida si conferma il comparto "beni durevoli casa", che ha registrato un incremento del 6,5% sul 1° trimestre 2012 e che, con una quota di mercato del 64%, resta l'area di business di maggior rilievo nella vendita diretta a domicilio per Univendita. A seguire, "alimentari e beni di consumo casa" (incremento del +5,9%), "cosmesi e cura del corpo" (+ 3,8%) e "altri beni e servizi", il settore di dimensioni più ridotte (il 2% del fatturato dalle aziende associate Univendita) che segna la migliore perfomance con un + 32,1%. Saldo positivo per le associate Univendita anche sul fronte occupazionale nel confronto anno su anno: gli addetti alla vendita al 31 marzo erano 66mila 724, vale a dire l'11,1% in più rispetto a dodici mesi prima. Sempre preponderante la componente femminile, pari all'88,2%, in leggera crescita rispetto all'87,8% del marzo 2012.
«La professionalità degli addetti al vendita è il vero segreto del successo della vendita a domicilio, dunque della crescita della aziende associate Univendita -conclude Pozzoli-; l'incremento costante di addetti dimostra almeno due cose: che questa attività può essere una scelta di vita lavorativa, sia per il tempo pieno sia per il part time, quindi modulabile sulle esigenze di ognuno, ma anche che gli addetti sono adeguatamente formati, seguiti nel loro inserimento e supportati costantemente dall'organizzazione aziendale. La loro crescita professionale è seguita passo per passo perché non è interesse delle nostre aziende avere semplicemente grandi numeri di organico: vogliamo, nell'interesse reciproco, che chi vi lavora raggiunga le soddisfazioni che cerca in questa professione».

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venerdì 10 maggio 2013

Nuovo Direttore Risorse Umane in Ingenico

Fabrizio Franchi è il nuovo HR Manager di Ingenico Italia, Società leader nelle soluzioni di pagamento elettronico, e si occuperà di supportare l'azienda nell'ottimizzazione dei processi organizzativi, nello sviluppo delle competenze professionali e nel percorso di crescita delle risorse umane. Fabrizio Franchi ha 40 anni, è laureato in Economia Aziendale e ha conseguito un Master in Human Resources. Dopo alcune esperienze in ambito Marketing si è occupato per più di 10 anni di Risorse Umane, inizialmente presso realtà multinazionali italiane come Gruppo Mossi & Ghisolfi e Maire Tecnimont e negli ultimi 6 anni presso AECOM, multinazionale americana del settore ingegneria e progettazione, dove è stato responsabile della gestione e dello sviluppo del personale italiano e di alcune sedi in Europa. Nel suo incarico Franchi risponderà direttamente a Luciano Cavazzana, Italy & Central Europe Managing Director. "Ingenico ha sempre puntato sulla professionalità del proprio personale e siamo lieti che Franchi sia entrato a far parte della nostra azienda – ha dichiarato Luciano Cavazzana, Presidente e Amministratore Delegato di Ingenico Italia – Le sue competenze permetteranno di sviluppare nuove figure professionali e di motivare le risorse già presenti, in linea con un ricco programma di miglioramento e di valorizzazione delle risorse umane, che si inserisce nel processo di evoluzione della Società".

 

giovedì 9 maggio 2013

Makeforum: la stampa entra in una nuova dimensione

Si terrà a Milano la prima edizione di MakeForum, evento dedicato alla stampa 3D.

 

È stata pubblicata l'agenda dei lavori della prima edizione di MakeForum, che si terrà il 21, 22 e 23 maggio presso il Campus Bovisa del Politecnico di Milano. Lo scopo della manifestazione è mostrare concretamente le potenzialità e lo stato dell'arte del cosiddetto "Additive Manufacturing": una metodologia che permette la realizzazione di oggetti tridimensionali attraverso tecnologie additive di materiale di varia natura. Una vera rivoluzione per innumerevoli settori industriali (architettura, edilizia, gioielleria, meccanica, medicina, moda, nautica, etc.) che possono così realizzare prototipi con una riduzione di costi impensabile fino a pochi anni fa. L'evento si sviluppa attraverso sessioni di workshop e conferenze, con interventi di specialisti qualificati e l'analisi di alcuni case study. Il 21 maggio si terrà una sessione di workshop intitolata DAL MAKE ALL'ADDITIVE MANUFACTURING finalizzata a descrivere come siano cambiate nel tempo le tecnologie e i metodi d'uso delle stampanti tridimensionali. In fase di conclusione verrà chiarito come funziona la tutela della proprietà intellettuale nell'additive manufacturing. Il 22 maggio i partecipanti assisteranno ad una conferenza dal titolo ADDITIVE MANUFACTURING, dove verrà descritta l'intera fase di creazione, dalla prototipazione rapida alla produzione. Verranno di seguito spiegati i metodi e i materiali utilizzati (tra cui plastiche e metalli) per la produzione di oggetti tridimensionali. Successivamente verrà definita l'importanza della brevettazione per questo settore.Nel pomeriggio verrà mostrato come si possa utilizzare una stampante 3D sia per creare artefatti di natura artistica (design creativo) sia per produrre oggetti altamente funzionali (design funzionale) come ad esempio dispositivi di protesi su misura per ogni utente destinati al settore dell'ortopedia. Il 23 maggio si terrà una conferenza intitolata STAMPA 3D: INTERNAMENTE O AL CENTRO SERVIZI? Dopo una presentazione dedicata ai principali bandi regionali ed europei inerenti il settore, saranno confrontate le possibilità offerte a imprenditori, manager ed artigiani per utilizzare le stampanti 3D. Grazie alle nuove stampanti "entry level" è possibile realizzare oggetti semplici ma utili o solo versioni di prova? Inoltre si discuterà se sia meglio realizzare un reparto interno con persone, SW ed HW specializzati oppure sia più conveniente rivolgersi a centri servizi che utilizzano apparecchiature sofisticate e supportino il Cliente con i loro esperti del settore. La discussione finale si preannuncia molto intensa ed interessante.

 

In parallelo alla conferenza si terranno due workshop:

 

  • ADDITIVE MANUFACTURING: TUTELA E VALORIZZA LE TUE IDEE

  • IL PROTOTIPO: L'ANELLO DI CONGIUNZIONE TRA DESIGN E PRODUZIONE, dove verranno mostrate le tecnologie più innovative (tra cui il "reverse engineering") per la realizzazione di prototipi.

 

Domenico Piazza, senior partner di ITER (la società organizzatrice) ha dichiarato: "Questa prima edizione di MakeForum ha richiesto un notevole impegno per essere realizzata ed un ringraziamento particolare va a Marco Cavallaro, professore di  Design for Manufacturing del Politecnico di Milano che ha contribuito fortemente alla realizzazione dell'agenda del primo giorno di Conferenza. Il "focus" non sarà incentrato sul mondo del "make" cioè della fascia di ingresso a questo settore, bensì alle molteplici potenzialità del settore medio ed alto dei nuovi strumenti di produzione, mostrando anche oggetti (protesi in titanio) che hanno dell'incredibile per qualità e resistenza dell'oggetto, realizzato singolarmente e sulla base delle specifiche esigenze del destinatario. Tenuto conto che OMAT(il primo evento realizzato da ITER) è nato nel 1990 e tutt'ora prosegue aggiornandosi annualmente, sono fiducioso che anche questo sarà un progetto in continuo divenire e crescere, come per altro lo è nanoforum".

 

 

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mercoledì 8 maggio 2013

Nuovo assetto Market Operations per Whirlpool EMEA

Nuovo assetto Market Operations per Whirlpool EMEA:
a Lorenzo Paolini la guida dei mercati Ovest e Sud Europa

Trascorsi pochi giorni dal suo insediamento alla presidenza di Whirlpool EMEA, Esther Berrozpe ridisegna l'organizzazione commerciale: il vice presidente Paolini estende il suo ambito di competenza alla Francia, Marco Casale è il direttore dell'organizzazione marketing per Italia, Francia, penisola iberica e Grecia

In concomitanza con la sua entrata in funzione nel ruolo di presidente di Whirlpool EMEA, avvenuta il 2 maggio, Esther Berrozpe ha comunicato oggi il nuovo assetto dell'organizzazione Market operations. La regione Europa Medio Oriente e Africa (EMEA) è stata suddivisa in tre aree geografiche:
- l'Ovest e Sud Europa (Francia, Italia, Penisola Iberica e Grecia) guidata dal vice presidente Lorenzo Paolini
- il Nord Europa (Germania, Svizzera, Benelux, Scandinavia, Regno Unito e Irlanda) guidata dal vice presidente Axel Kniehl
- l'Europa dell'Est, il Medio Oriente e l'Africa, guidata dal vice presidente Paolo Conte.

Per Lorenzo Paolini, oltre che vice presidente, amministratore delegato di Whirlpool EMEA, si tratta di un ampliamento della propria area di competenza, che ora, oltre a Italia, Penisola iberica e Grecia, comprende la Francia, uno dei mercati chiave del business Whirlpool.

I tre vicepresidenti delle sub regioni riporteranno alla presidente Berrozpe e faranno parte dello staff EMEA.

Nell'ottica della semplificazione, della razionalizzazione e dell'efficientamento della struttura saranno apportati cambiamenti nell'organizzazione marketing a livello centrale e locale. Alla guida delle organizzazioni marketing delle tre aree geografiche sono chiamati:
Marco Casale, come direttore dell'organizzazione marketing Ovest e Sud Europa
Michel de Siqueira, come direttore dell'organizzazione marketing Nord Europa
Andrea Riggio, come direttore dell'organizzazione marketing Europa dell'Est

I tre direttori riporteranno ai rispettivi vicepresidenti.

«La chiave per il successo è sintonizzarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei consumatori -afferma la presidente di Whirlpool EMEA Esther Berrozpe-. Questo nuovo assetto accorcia la catena decisionale e accelera la nostra procedura esecutiva. Inoltre, con le aree geografiche il nostro portfolio prodotti sarà adattato alle rispettive realtà di mercato. Nelle prossime settimane continuerò a lavorare per focalizzare tutte le funzioni e il business sulle nostre priorità».
La nuova organizzazione è effettiva dal 6 maggio.

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martedì 7 maggio 2013

Completata la fusione di Centrobanca in UBI Banca

Perfezionata la fusione di Centrobanca in UBI Banca,
con effetto nei confronti dei terzi a partire da tale data ed efficacia contabile e fiscale 1 gennaio 2013.

La fusione di Centrobanca in UBI Banca rientra nell'ambito delle iniziative volte alla semplificazione della struttura del Gruppo ed alla conseguente riduzione dei costi complessivi di funzionamento.
La prosecuzione delle linee di business presidiate da Centrobanca sarà garantita dalle strutture della Capogruppo che avrà anche a disposizione l'utilizzo del marchio.
Le attività di migrazione del sistema informatico di Centrobanca su quello di UBI Banca sono avvenute con successo nei giorni 4 e 5 Maggio 2013.

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Un manager dell'innovazione "partecipata" per vincere le sfide tecnologiche e riguadagnare competitività

L'intervento di Enrica Monticelli, Open Innovation and external funding manager di Whirlpool, al FutureCamp tenutosi nella sede della Provincia di Milano: «Servono curiosità, buona preparazione di base e grande apertura mentale per trovare soluzioni tecnologiche che diano vantaggi competitivi alle aziende»

Nel mondo dell'intelligenza e del sapere diffusi l'innovazione, come driver fondamentale per lo sviluppo e la competitività , non può più essere un patrimonio chiuso nel forziere di un'azienda: per questo, tra le professioni ora emergenti e che consolideranno la propria posizione nel prossimo futuro, il manager dell'innovazione aperta (open innovation) o partecipata giocherà un ruolo chiave. È il messaggio dell'intervento di Enrica Monticelli, Global Open innovation and external funding manager Whilrlpool, al FutureCamp Europe tenutosi oggi a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano.
L'iniziativa promossa dall'Associazione Donne e Tecnologie è rivolta a giovani, docenti e genitori interessati a scoprire e capire come orientarsi nei settori professionali emergenti in Europa nei settori ICT, Salute, Alimentazione, Nuovi materiali, Energia, Ambiente e Trasporti. «Le grandi aziende, oggi, non possono più pensare di affrontare le sfide tecnologiche affidandosi esclusivamente alle risorse interne -spiega Monticelli, da sempre impegnata nelle attività di ricerca e sviluppo per Whirlpool-; e non lo possono fare per ragioni di sostenibilità economica e per l'oggettiva impossibilità di avere in forza tutte le professionalità di area scientifico-tecnologica che occorrerebbero. Per questo serve chi sappia trovare al di fuori dell'azienda, ossia in altre aziende, università o centri di ricerca, le conoscenze necessarie a colmare il gap tra problema e soluzione. L'innovazione diventa quindi aperta, ossia è il risultato di una messa in rete del know how a disposizione dei vari soggetti che collaborano fra loro. Chi individua il soggetto con le competenze adeguate a fornire una soluzione e coordina il lavoro con la propria struttura diventa il manager del processo innovativo». L'open innovation acquista un valore supplementare in tempi di crisi quando, con risorse più limitate da impiegare, i rischi degli investimenti devono essere ridotti al minimo e i risultati massimizzati. Ma l'open innovation garantisce anche maggiore rapidità di risposta all'evoluzione della domanda dei consumatori e, favorendo l'aggregazione di più soggetti, maggiori chances di accedere alle risorse pubbliche per la ricerca. Sono nati sotto questi auspici l'accordo tra Whirlpool EMEA e il Politecnico di Milano intorno alle aree connettività e smart grid, efficienza energetica, nuove tecnologie per la cottura e nuovi materiali, i due progetti nell'ambito Agrifood all'interno del banco "Cluster tecnologici nazionali" promossi dal Miur lo scorso dicembre e SiFood, progetto che aggrega sedici soggetti fra aziende, enti istituzionali e associazioni di categoria, attorno ai temi della tracciabilità del cibo e della riduzione degli sprechi alimentari in ambito domestico. Ed è per effetto di questo modus operandi che Whirlpool ha dato vita nel 2012 a Whirlpool Research & Development srl, una società ad hoc dove convogliare le eccellenze e le competenze dell'ambito ricerca e sviluppo.
Quanto al profilo richiesto a un manager dell'innovazione, Monticelli non pone limitazioni di sorta: «A un laureato in discipline tecnico-scientifiche una multinazionale come la nostra chiede, oltre a delle ottime competenze di base, doti di curiosità e un'attitudine ad affrontare in modo trasversale e creativo i problemi. Nel nostro Food Science institute di Cassinetta l'intuizione è stata di portare competenze di scienza alimentare a completamento di quelle ingegneristiche tradizionalmente presenti nel settore elettrodomestici; allo stesso modo gli ingegneri lavorano fianco a fianco con i designer e gli esperti di usabilità per concepire nuovi prodotti. L'innovazione non sarebbe tale se separassimo questi aspetti».

Enrica Monticelli, nata a Ivrea 43 anni fa, laureata in Fisica nel 1995 a Torino e sposata con due figli, è in forza a Whirlpool EMEA dal 1997, dove si è prima dedicata allo sviluppo, successivamente alla gestione di progetti innovativi nell'ambito Food. Oggi si occupa di sviluppo, a livello globale, di piani di ricerca collaborativi attraverso l'approccio di open innovation e di programmi di ricerca finanziati da fondi governativi. Ha lavorato alla creazione del Centro globale Whirlpoool di ricerca e sviluppo sul cibo nel sito di Cassinetta di Biandronno (Varese). È stata la coordinatrice della partnership strategica siglata nel marzo 2012 con il Politecnico di Milano e funzionale alla creazione di un distretto tecnologico nel settore Agroalimentare, con Whirlpool nel ruolo di capofila e sotto l'egida di Regione Lombardia. Ha inoltre promosso e coordinato la partecipazione di Whirlpool al bando MIUR "Cluster tecnologici sviluppando due idee progettuali che collocano Whirlpool come unica azienda di elettrodomestici attiva nell'ambito "Cluster agrifood". Si è aggiudicata ex aequo con Sonia Massari, Director Gustolab Institute, il premio internazionale Le Tecnovisionarie® 2012 - categoria "Women innovation", destinato a donne impegnate nell'innovazione nell'ambito dell'alimentazione e della nutrizione.


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sabato 4 maggio 2013

A Chancexpo per capire come affrontare la crisi

In calo occupazione e salari, ma il centro tiene. A Chancexpo, salone dedicato al lavoro, formazione ed impresa per capire come affrontare la crisi. Secondo gli ultimi dati Bankitalia l'occupazione al Centro è rimasta sostanzialmente stabile mentre è in contrazione al Nord ed al Sud. A diminuire, sempre secondo Bankitalia, anche i salari reali: in termini nominali le retribuzioni unitarie di fatto passano all'1%, dall'1,3%del 2011. E ancora continua il bollettino di Palazzo Koch, il credito alle pmi si sta contraendo rapidamente in Italia, precisando che se da un lato la domanda di credito si contrae per le incertezze macro-economiche, dall'altra parte eventuali restrizioni nell'offerta di credito vanno affrontate come una priorità. E' su questi dati che occorre porre la massima attenzione al fine di comprendere le dinamiche del mercato e optare per scelte oculate e coraggiose. Una prima risposta può venire da Chancexpo la più importante manifestazione dedicata al mondo delle professioni che si svolgerà dal 10 al 12 maggio, alla Nuova Fiera di Roma. Supportato dal contributo della CCIAA di Roma e da prestigiosi patrocini tra cui quelli del Ministero dello Sviluppo Economico, del Comune di Roma, e della Regione Lazio, Chancexpo è l'unico evento in Italia che finalmente mette insieme le migliori proposte di formazione, lavoro e di impresa con una particolare attenzione alle start-up innovative. Nel 2012 Chancexpo ha registrato più di 10.000 presenze, con oltre 100 proposte di brand nazionali ed internazionali e 60 ore tra seminari, convegni e workshop di approfondimento. Anche quest'anno grande attenzione per il franchising. Infatti, nonostante le difficoltà dell'economia italiana, il settore del franchising per molti aspetti sembra non conoscere crisi e risulta la formula di riferimento più richiesta in quanto percepita come unica vera opportunità di fare impresa in modo più sicuro, uno strumento di auto impiego capace di contrastare la crisi difendendo gli investimenti. Secondo quanto affermato dal presidente di Assofranchising, Graziano Fiorelli, "registriamo nel franchising una tenuta di occupazione che punta all'alto, con una prevalenza di giovani e donne, spesso fasce trascurate dall'ordinario mercato del lavoro che si poggia su forme contrattuali meno innovative. Ne è facile dimostrazione l'osservazione che l'85% dei franchisee (affiliati) è tra i 25 e i 45 anni, e che tra i giovani che decidono di diventare imprenditori con franchising, uno su tre ha meno di 35 anni, e il 56% tra i 35 e i 45 anni". E per chi in questa fase di recessione economica ha perso il proprio posto di lavoro o è stato costretto a chiudere l'impresa, l'ingresso in nuovi settori di mercato, attraverso il franchising, può rappresentare per l'imprenditore un "nuovo inizio" e per il disoccupato una grande opportunità nell'ambito dello sviluppo dell'autoimprenditorialità. Tra i marchi presenti alcune interessantissime start-up affiancheranno brand internazionali che sbarcano in Italia scegliendo proprio Chancexpo come trampolino per questo importante salto. Altra grande novità: "La Fiera degli Agenti". Si tratta di un vero e proprio evento nell'evento, realizzato in collaborazione con Fnaarc e Forum Agenti. In Italia sono oltre 200.000 gli agenti di commercio; una professione che sta evolvendo sempre più verso la figura del consulente a 360°, in grado di gestire le dinamiche non solo con il cliente ma anche nei confronti del mercato, sempre più turbolento; gli agenti di commercio sono una delle categorie professionali che con l'entrata in vigore del decreto attuativo del D. Lgs. 59/2010, pubblicato sulla G.U. il 13.01.2012, ha subito profonde trasformazioni, valorizzando una attività che oggi consente di raggiungere elevati livelli di professionalità e di remunerazione, grazie anche agli strumenti tecnologici ed alla sempre maggiore richiesta di formazione specializzata. In fiera oltre 70 aziende italiane ed estere selezionano direttamente agenti per le proprie reti, affiancate anche da sportelli di orientamento istituzionale come quello dell' INPS e dell' Enasarco presso i quali sarà possibile verificare gratuitamente ed in tempo reale la propria posizione e i desk di consulenza legale, fiscale e internazionale, presso i quali ricevere gratuitamente preziosi consigli per la propria attività. Chancexpo ancora ospita, come sempre, numerosi spazi di dialogo e momenti di confronto: seminari, workshop e convegni tenuti da esperti del settore su tutto quanto concerne l'impresa e la sua gestione, sui finanziamenti pubblici e privati, oltre a corsi di leadership ed autostima. Sarà inoltre possibile partecipare a selezioni, colloqui individuali, assestment e simulazioni d'impresa migliorando la propria capacità di relazione, incrementando le opportunità di trovare uno sbocco professionale adeguato alle proprie capacità. L'ingresso per i visitatori è gratuito. La manifestazione si svolgerà al padiglione 2 ingresso est.
 
Informazioni:
www.chancexpo.it

giovedì 2 maggio 2013

Fallimenti in costante crescita: sono 3637 le aziende fallite nel primo trimestre 2013

I trimestre 2013, dati CRIBIS D&B

Nei primi 3 mesi del 2013 in Italia hanno portato i libri in Tribunale 3.637 imprese, il dato in assoluto peggiore relativamente al I trimestre dell'anno a partire dal 2009, quando la crisi stava cominciando a far sentire i suoi effetti, in un trend di aumento costante che fa segnare un drammatico +65% in 4 anni. Questa inesorabile escalation ha portato la media ad oltre 40 istanze al giorno (considerando anche i sabati e le domeniche) ma, soprattutto, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno fa registrare una ulteriore crescita del 13%. E così, dall'inizio del 2009 ad oggi sono state ben 48.939 le imprese italiane costrette a dichiarare fallimento. È la drammatica fotografia che emerge dall'Analisi dei fallimenti in Italia aggiornata al 31 marzo 2013 realizzata da CRIBIS D&B. Nei primi 3 mesi dell'anno in corso, la regione più colpita dai fallimenti è la Lombardia (per altro l'area del Paese che presenta la maggior densità di imprese), con 848 casi ed un'incidenza sul totale nazionale pari al 23,32%. Dall'inizio del 2009 in questa regione sono state ben 10.819 imprese che hanno portato i libri in Tribunale. Al secondo posto si colloca il Lazio, con 385 fallimenti e un'incidenza pari al 10,59%, seguito da Emilia Romagna (308) e Campania (291). Confermando le difficoltà già mostrate negli ultimi anni, ancora una volta è l'Edilizia il settore più colpito dai fallimenti, con 447 casi nel microsettore della "Costruzione di Edifici" e 291 nel microsettore degli "Installatori", ai quali vanno aggiunti i 203 del settore della locazione immobiliare. Altro comparto che si è dimostrato in grave crisi è quello del Commercio all'Ingrosso, che negli ultimi 3 mesi ha fatto registrare 497 fallimenti (per un totale di 6.548 casi dal 2009 ad oggi), di cui 276 nel "Commercio all'Ingrosso di Beni Durevoli" e 221 nel "Commercio all'Ingrosso di Beni non Durevoli". In evidente difficoltà anche il settore dei Servizi Commerciali con 221 casi da inizio 2013.

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PANASONIC PACI ELITE: il risparmio energetico negli edifici commerciali a un livello superiore

Nel costante impegno nel trovare soluzioni a tutela dell'ambiente e in grado di offrire grande risparmio energetico, Panasonic annuncia i nuovi sistemi PACi Elite in linea con la direttiva ErP. In grado di lavorare con coefficiente SCOP A++ approvata Erp, la nuova gamma Panasonic offre molteplici possibilità di combinazioni delle unità interne. PACi Elite è la nuova gamma di sistemi semi-industriali Panasonic per la climatizzazione. Tali modelli sono stati progettati per strutture lavorative di utenti esigenti, e il loro livello di efficienza è più elevato dei modelli precedenti. La gamma è composta da unità interne: a parete, cassetta disponibile in due formati (90x90 e 60x60 centimetri), modelli hide-away disponibili con diversi livelli di pressione statica; infine unità trattamento aria e barriere d'aria estremamente efficienti. Racchiudendo in sé la struttura dei ventilatori (con motori, ventole, compressori e scambiatori di calore) il PACi Elite si pone al top della classifica dei migliori sistemi semi-industriali, raggiungendo col modello da 10 kW un valore SCOP di 5,3 (PN tipologia canale). Per migliorare ulteriormente le prestazioni del sistema, le unità sono dotate di tecnologia inverter DC – che riduce al minimo lo spreco di energia - e di refrigerante R410A per ridurre le emissioni di CO2 dell'unità. Con lo sviluppo di un sistema robusto ed eco-consapevole, Panasonic PACi Elite si dimostra essere conforme alle nuove linee guida ERP per i prodotti, guadagnando la classe A++ grazie alle sue prestazioni. Le nuove unità da 5.0kW sono estremamente compatte con solo 56 centimetri di altezza, 79 centimetri di lunghezza e 28,5 centimetri di profondità, e per questo decisamente facili da installare. «Il lancio di PACi Elite costituisce un valore aggiunto per consulenti e imprenditori che vogliono di risparmiare energia in applicazioni commerciali - spiega Manlio Clerici, Product Manager di Panasonic Appliances Air Conditioning Europe – poiché non si tratta solo di un sistema molto efficace che riduce attivamente le emissioni e il consumo di carburante, ma grazie alle dimensioni dell'unità è di facile installazione. Il sistema riprogettato è conforme alla direttiva ERP, con un SEER estremamente elevato di A++ che racconta da solo il grande valore di PACi Elite». I nuovi modelli Panasonic soddisfano le richieste del mercato offrendo un raffrescamento continuo, anche quando le temperature esterne arrivano ai 46°C. Viene garantito il riscaldamento con condizioni esterne a -20°C, e allo stesso tempo il raffrescamento con condizioni a -15°C. Le dimensioni compatte dell'unità esterna rendono i PACi Elite ideali per un'installazione che non diano nell'occhio, ideali per quelle strutture pubbliche o private dove lo spazio rappresenta una priorità. Il suono emesso dall'unità può essere ridotto per limitare il disturbo durante il funzionamento grazie a una modalità silenziosa opzionale.

 

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Sì all'unanimità dall'assemblea dei soci al bilancio Bcc

BCC, con un andamento economico che resta piatto serve realismo.
Il direttore generale Luca Barni:
«Nel nuovo piano strategico puntiamo a una redditività affrancata dal'Euribor »

Sì all'unanimità dai soci della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate al bilancio 2012 e alla destinazione dell'utile netto: dei 610mila 636 euro con cui chiude l'esercizio (l'utile ante imposte è di 1 milione 630mila euro) 160mila euro andranno ai fini di beneficenza e mutualità sul territorio, 432.052 alla riserva legale, 18mila 311 euro a fondi mutualistici per promuovere e sviluppare la cooperazione. «Nonostante la criticità della situazione dell'economia locale, siamo riusciti a chiudere in attivo il 2012 grazie a una redditività spinta dai servizi e a una politica di razionalizzazione di costi -spiega il presidente della Bcc Roberto Scazzosi-; il quadro resta complesso, ma guardiamo a questo 2013 con prudente serenità, con l'impegno a fare, come sempre, la nostra parte a sostegno delle famiglie e del territorio di cui siamo espressione». E la prima misura a favore del territorio l'hanno votata, come ultimo atto dell'assemblea, i soci della Bcc, approvando la destinazione di una quota dell'utile netto alle iniziative promosse da associazioni ed enti: 160mila euro andranno a distribuirsi quest'anno fra iniziative di carattere sociale, culturale, di scuola e sanità. Si tratta di un supporto a un tessuto locale che continua a scontare gli effetti della crisi economica, come testimoniano i numeri delle persone interessate agli anticipi sulla cassa integrazione che vede la Bcc attiva con le associazioni di categoria di Milano e Varese, salite a 350 unità, e i livelli di sofferenze sul credito registrati dalla Bcc nell'esercizio 2012; circa 9,7 milioni di euro contro i quasi 10 milioni di euro del 2011. «Abbiamo impostato il nostro lavoro per il 2013 su basi di sano realismo -afferma il direttore generale della Bcc Luca Barni-: l'andamento economico generale continua a mantenersi piatto, l'Euribor, ai suoi minimi storici, quest'anno non crescerà. Il piano strategico che abbiamo varato per il prossimo triennio tiene conto proprio di questo aspetto; la necessità di affrancarsi dall'Euribor per produrre redditività e quindi di orientarci sempre più al servizio della clientela con un lavoro di consulenza che sta dando ottimi risultati. Naturalmente questo servizio, nello stile della sana e prudente gestione proprio di una Bcc, punta a ridurre la rischiosità degli investimenti».
Qualche numero per la chiusura dell'esercizio 2012 della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: la raccolta è arrivata a quasi un miliardo 200 mila euro + 5,8%, di cui 700 milioni di euro di diretta e 480 milioni di indiretta. Il patrimonio netto è a 104 milioni di euro (+8,6%).

I succhi di frutta Pago sostengono la corsa Mami Run a Roma

5 MAGGIO 2013 – MAMI RUN 2013 - ROMA

 I succhi di frutta Pago sostengono la corsa per la Festa della Mamma

L'Anguria, Lime & Menta del 125esimo anniversario di Pago sponsor tecnico della corsa a sostegno dei disabili e degli emarginati dell'Opera Don Guanella di Roma

La Mami Run è una corsa organizzata dall'A.S.D. Corsa dei Santi a sostegno dei disabili e degli emarginati dell'Opera Don Guanella di Roma. Un'occasione che vedrà atleti, bambini, ragazzi, famiglie, anziani e portatori di handicap, insieme in una festa dello sport per dare alla "Festa della Mamma" anche un contenuto di solidarietà. Pago darà il suo contributo a sostegno della manifestazione offrendo 5000 bottigliette della anniversary edition Anguria, Lime & Menta, il mix di frutta più rinfrescante del momento, creato da Pago per festeggiare il 125esimo anniversario della sua fondazione, con estratti naturali di foglie di menta e vera polpa di anguria. Le bottigliette dell'anniversary edition saranno distribuite all'interno dei pacchi gara dei corridori, sia della competitiva da 8,5 km, sia del percorso non agonistico di 3 km. La Mami Run si correrà domenica 5 maggio con partenza e arrivo presso l'Opera Don Guanella, via Aurelia Antica 446, con percorso all'interno di Villa Pamphili.